L’ormai acclarata intenzione di Luol Deng di non rinnovare al termine della stagione con i Cleveland Cavaliers, ha spinto il front office della franchigia dell’Ohio, capitanato dal GM ad interim David Griffin a guardarsi in giro in cerca di acquirenti per il giocatore inglese. Griffin ha infatti deciso, a fronte della poca disponibilità a trattare del giocatore (irretito più dal clima indisciplinato e immaturo dello spogliatoio che da un’eventuale incapacità economica della franchigia di rifirmarlo) di mettere sul mercato Deng per ottenerne in cambio qualche asset che possa aiutare nella nuova ricostruzione dei Cavs.
Stando a quanto riportato da Yahoo! Sports, ad essere interessate al giocatore sarebbero in particolare Dallas, Detroit e Indiana, ma c’è molta titubanza da parte di queste franchigie a cedere degli asset, anche di valore, senza avere la certezza della permanenza di Deng una volta terminata la stagione.
E stando a quanto riportano le fonti, è quantomeno probabile che Deng decida, in particolare laddove resti a Cleveland, di sondare il mercato dei free agent durante la prossima offseason.
Deng vorrebbe infatti cercare di strappare alla sua prossima franchigia un accordo economico che oscilli tra i $12 e i 13 milioni annuali; e va comunque detto che, dal lato meramente economico, l’offerta migliore potrebbe comunque arrivargli dai Cavs che, detenendo i suoi Bird Rights, potrebbero offrirgli un quinquennale alle cifre da lui richieste. Il solo piccolo problema sta nel fatto che probabilmente i Cavs non hanno ancora deciso “cosa fare da grandi”, visto che al momento “programmazione” dalle parti dell’Ohio è (e, anche da quanto si è visto, è stata) solo una parola.
Un rumor di qualche tempo fa voleva sulle tracce di Deng i Los Angeles Lakers che sembra lo avessero anche messo in cima alla lista dei free agent da perseguire per la prossima stagione; tuttavia pare improbabile che i Lakers decidano di impegnare il proprio salary cap per cercare di firmare Deng in offseason, quando l’obiettivo del front office losangelino potrebbe essere un nome di maggior appeal, come per esempio quello di Carmelo Anthony, ancora incerto sul suo futuro ai New York Knicks.
