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Oklahoma City Thunder

Westbrook e Jennings, esordi vincenti

Calvario finito per Russell Westbrook. Il play dei Thunder è tornato ieri sul parquet dopo l’infortunio al ginocchio patito lo scorso Aprile nella gara di playoff contro Houston. Il ritorno sul campo dell’ex UCLA è avvenuto in grande stile. Dopo essere stato accolto da un boato alla presentazione del quintetto (introdotto per ultimo su volere di Durant, anche se il 35 smentisce), Westbrook ha giocato una partita da… Russell Westbrook. 33 minuti, 21 punti ( 5-16 dal campo e 11-14 dalla lunetta), 7 assist, un recupero e quattro palle perse.

A fine gara Westbrook si è detto soddisfatto della sua prestazione, anche se si sente ancora un po’ arrugginito.

Ho sbagliato qualche tiro semplice, ma entreranno. Sono comunque capace di fare tutto quello che voglio. Potrei stare meglio ma va bene così, me lo aspettavo. Non penso mica di essere bionico.  

Chi è rimasto impressionato da un ritorno così importante di Westbrook è stato coach Scott Brooks.

In due cose Russell è ad altissimo livello. Uno, è un vincente. Lui gioca la pallacanestro come deve essere giocata. Non è sempre perfetto ma gioca con tutto se stesso ogni singola partita. Per me questo è d’ispirazione. Due, è un leader. Ci è voluto un po’ perché lo fosse, ma ora è il nostro leader.

Anche Durant ha voluto esprimere la sua gioia per il ritorno del numero zero.

E’ bello per lui essere tornato. Lo so perché so quanto ama il gioco. La gente lo ha accolto in maniera fantastica, incredibile. 

Oltre a Westbrook, chi ha fatto il suo esordio stagionale, dopo aver saltato le prime gare per una frattura alla mandibola, è Brandon Jennings. Il neo acquisto di casa Pistons ha esordito con 14 punti  (5-12 dal campo e 3-6 ai liberi), 4 assist, 4 palle rubate, 2 palle perse in 31 minuti sul parquet.

Jennings si era dichiarato pronto a giocare prima della palla a due della sfida contro Boston e coach Maurice Cheeks l’ha accontentato.

E’ bello vederlo in campo e vedere l’effetto che ha sulla squadra. Porta di energia in campo. 

Queste le parole dell’allenatore di Detroit dopo la gara.

Jennings ha inziato la partita con una maschera protettiva, che però ha levato nel quarto quarto.

Non sono abituato ad avere cose in faccia, mi sentivo a disagio e ho deciso di levarla.

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