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Miami Heat

Odiare Miami è una cosa buona

L’odio verso i Miami Heat è un toccasana per l’NBA, parola di Mark Cuban.

Il proprietario dei Mavs, unica squadra a strappare il titolo a LeBron da quando è in Florida, crede che la lega benefici dall’avversione creatasi verso Miami.

Anche se hanno vinto due titoli, sono ancora visti come i bad boys. Hanno una confidenza, confinante con l’arroganza, che fa bene a loro come squadra e a noi come lega, perché li rendono coloro i quali tutti vogliono battere. Somigliano per certi aspetti agli Oakland Raiders (squadra NFL, ndr) quando vincevano tutto. Non voglio comparare Micky Arison (proprietario degli Heat,ndr) ad Al Davis (propeitario dei Raiders fino al 2011, anno della sua morte,ndr), non sarebbe giusto, ma è così, o li ami o li odi. E’ una buona cosa per l’NBA avere una squadra che tutti cercano di battere. Come quando li abbiamo battuti, poter andare in posti dove non sei mai stato e vedere la gente che ti tributa una standing ovation. Questo fa bene all’NBA.

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