Seguici su

Editoriali NBA

The Westbrook Story – La storia di una delle migliori PG della NBA

 

Correva il 12 novembre del 1988 e nella cittadina di Long Beach (California) veniva alla luce uno dei giocatori, che più di tutti divide gli appassionati di questa magnifica disciplina che è la pallacanestro; stiamo parlando del talento degli Oklahoma City Thunder, Russell Westbrook.

Russell aveva un mito, un esempio di vita, un modello da seguire e come ogni bambino che orbitava dalle parti di Los Angeles il suo modello era tale Earvin Johnson Jr, al secolo Magic Johnson, il più grande playmaker della storia di questo sport.

Nel campetto di Lawndale passa la sua adolescenza a sfidare il suo amico  di sempre,Khelcey Barrs, sognando un giorno di calcare i campi Nba.

Russel e Khelcey entrano a far parte della squadra dell Leuzinger High School ed è li che Khelcey si impone come leader della squadra,diventandone ben presto la stella, mentre al giovane Westbrook non rimane che accontentarsi di un ruolo marginale.Nonostante tutto la loro amicizia va avanti e sembra più salda che mai; i due continuano tutti i pomeriggi , anche dopo gli allenamenti, ad allenarsi nell’ 1 vs 1 in quel campetto chi li ha visti crescere .Un pomeriggio come tanti ,durante una delle loro consuete sfide, Khelcey si accascia per terra e muore a causa di una ipertrofia al cuore sotto gli occhi del suo amico.

Da quel tragico evento cambia inesorabilmente la vita di Westbrook,tant’è che ha recentemente dichiarato in un’ intervista,come quel tragico giorno lo ha profondamente cambiato e che adesso gioca a basket per dimostrare al suo amico Barrs il suo valore e per vivere il sogno che entrambi fin da bambini condividevano: arrivare un giorno ad essere tra i più forti giocatori di basket degli States.

Dopo le prime 2 stagioni passate in panchina,nell’ultimo anno si carica sulle spalle la Leuzinger High, portandola ad un record di 25 vittorie e solo 4 sconfitte, realizzando di media 25 punti 9 rimbalzi e 3 assist con un career-high di 51 punti contro Carson  nel gennaio 2006.

Uno sviluppo fisico ritardato ed il fatto che fino ad allora era una classica Shooting Guard,non attira le attenzioni delle grandi università finchè Ben Howland gli offre una borsa di studio per UCLA.

La University of California Los Angeles (nota appunto come UCLA) rappresenta sicuramente il sogno per ogni ragazzo californiano avendo  una tradizione niente male nello sfornare talenti cristallini come ad esempio Gail Goodrich,Kareem Abdul-Jabbar, Bill Walton,Kiki Vandeweghe, Reggie Miller oltre ad i piu’ recenti Kevin Love, Baron Davis, Darren Collison e Jrue Holiday. Tutto questo talento è sicuramente frutto delle enormi ed avanzatissime strutture sportive presenti ad UCLA ( a volte anche superiori alle strutture di alcune squadre professionistiche).

Inizialmente ci furono molte perplessità intorno alla decisione di “reclutare” un ragazzo che aveva alle spalle poche apparizioni e tanta panchina nei primi 2 anni di High School, ed in molti consideravano Westbrook non all’altezza di questo prestigioso ateneo. Passa la prima stagione in panchina  come Shooting Guard di riserva, fino all’infortunio del play titolare, tale Darren Collison (attuale point guard dei Dallas Mavericks con trascorsi agli Indiana Pacers).In quel momento scocca la scintilla nella carriera di Wes: Il passaggio da guardia a playmaker fa si che tutto il suo talento innato venga alla luce, e la rabbia per gli anni trascorsi in panchina si trasforma in una vera a propria ondata di talento che travolge gli avversari. Russell non perde l’occasione per mettersi in mostra ed assieme al compagno di  stanza Kevin Love (attuale stella dei Timbervolwes), trascina per 2 anni di fila UCLA alle Final Four NCAA, uscendone pero’ sconfitti in entrambe le occasioni(memorabile lo scontro del 2008 contro Memphis , guidata dalla futura prima scelta Derrick Rose).

 

Al termine di quella stagione decide assieme a Love di rendersi eleggibile al Draft 2008.A detta di molti quel  Draft è stato uno dei più ricchi degli ultimi 10 anni  (secondo solo a quello memorabile del 2003 e forse a quello di  quest’anno) Russell Westbrook, Kevin Love,Derrick Rose,Danilo Gallinari,Eric Gordon,OJ Mayo,Brook Lopez,Nicolas Batum,Serge Ibaka,Roy Hibbert, Micheal Beasley,Mario Chalmers, George Hill,Nikola Pekovic,Javale  McGee, Ryan Anderson, Brandon Rush,JJ Hickson, Goran Dragic sono solo alcuni dei nomi usciti da quella memorabile notte del 26 giugno 2008 al Madison Square Garden di New York.

Westrook nonostante l’enorme concorrenza, viene scelto con la quarta chiamata dagli allora Seattle Supersonics (prossimi al trasferimento ad Oklahoma City) suscitando per l’ ennesima volta molte perplessità sulle sue qualità, ma un certo Sam Presti (GM dei Supersonics/Thunder di scuola Spurs e grande scopritore di talenti) non la pensava esattamente cosi.

Westbrook nei Thunder si dimostra un vero talento in ascesa e, con medie altissime viene nominato per due volte rookie del mese. Entra nell’ elitè della lega realizzando, nella sua stagione da rookie, 15 punti, 5 rimbalzi e 4 assist di media; impresa riuscita, sotto i 21 anni solo a Lebron James, Magic J, Allen Iverson e Chris Paul. Viene anche incluso nel NBA’s all-rookie first team con l’ amico Kevin Love e realizza anche una tripla doppia contro i Dallas Mavericks con 17 punti 10 rimbalzi e 10 assist.

Nel suo anno da sophomore, durante il Rookie Challenge all’All Star Game di Dallas, nel 2010, i sophomores perdono contro i rookie nonostante i suoi 40 punti. La sua seconda stagione si chiude con 16 punti 8 assist e 5 rimbalzi di media e porta addirittura i Thunder ai playoff insieme all’amico Kevin Durant.

Le sue prestazioni gli valgono una convocazione per il mondiale 2010 in Turchia dove vincerà il titolo con una squadra dall’età media bassissima, (fondamentale in questa esperienza è stata la figura di Billups che ha fatto da fratello maggiore e mentore all’ancora acerbo Westbrook).

Durante la stagione 2010-2011 Russell esplode definitivamente diventando uno dei migliori playmaker dell’ NBA ed uno dei più atletici. Conclude la stagione con 22 punti , 8,2 assiste 4,6 rimbalzi di media a partita , conditi da tre triple doppie messe a segno, portando i Thunder, insieme a Kevin Durant alla quarta piazza assoluta nella Western Conference.Partecipa per la prima volta all’ALL STAR GAME 2011

Nei playoff 2010-2011 è protagonista di quella che forse è stata la serie più entusiasmante ed equilibrata degli ultimi anni: Memphis – Thunder conclusasi in un’incredibile gara 7 dopo vari ribaltamenti.

I giovanissimi Thunder si trovano cosi per la prima volta nella loro breve storia a giocarsi il titolo della Western Conference, ma le fatiche profuse nella serie con i Grizzlies si fanno sentire ed i futuri campioni Nba( i Dallas Mavericks), hanno vita facile su Westbrook e compagni staccando il pass per le Finals con un perentorio 4-1

La scorsa stagione ha visto Westbrook entrare di diritto tra i 10 giocatori più forti della lega, aiutando i Thunder a raggiungere le prime NBA Finals dopo una grande regular season conclusa al 3 posto complessivo, ed un cammino nei Playoff che ha visto eliminare mano a mano le ultime 3 vincitrici  Nba dell’Ovest: Dallas, Lakers e San Antonio Spurs.

Nelle finals Westbrook e soci, dopo aver vinto gara 1 grazie ai 27 punti 11 assist e 8 rimbalzi di Russell, sono costretti a capitolare contro gli Heat di un monumentale Lebron James, nonostante una gara 4 giocata sul filo del rasoio e nella quale Westbrook sforna la bellezza di 43 punti.

Nell’estate 2012, partecipa alla spedizione olimpica che sbanca Londra conquistando  per la 17° volta l’oro olimpico in finale contro la Spagna nella rivincita di Pechino 2008.

Ai nastri di partenza di questa nuova stagione, i Thunder si trovano orfani di James Harden, ma l’arrivo del suo sostituto Kevin Martin e l’ormai crescita a livello mentale e nella gestione dei momenti caldi da parte del n°0, fa si che Oklahoma ricominci li da dove aveva lasciato. Partiti tra lo scetticismo generale, i ragazzi terribili di Brooks, hanno mostrato un basket spettacolare ed un atletismo pazzesco. Tutti questi fattori, uniti alla ferita ancora aperta delle scorse Finals, rendono Okc come una delle più serie candidate a strappare il titolo agli Heat,anche e soprattutto grazie alla maturazione da parte dei 2 talenti classe’88 : Westbrook e Durant.

I Thunder sono ampiamente in corsa per rivincere la Western Conference e magari provare la rivincita contro i grandi favoriti,i Miami Heat;noi  siamo sicuri che con un Russell Westbrook cosi…nulla sia precluso agli uomini di Scott Brooks…

Di seguito riportiamo i vari record conseguiti tra i PRO da parte di Russell Westbrook :

Massimo di punti: 45 vs Minnesota Timbervolwes  (23/03/2012)

Massimo di rimbalzi: 15 vs New Jersey Nets  (01/12/2010)

Massimo di assist: 16 vs Minnesota Timbervolwes (04/04/2010)

Massimo di palle rubate: 8 vs Golden Stare Warriors (06/02/2010)

Massimo di punti realizzati nei playoff: 43 vs Miami Heat (20/06/2012)

 

Russell ci dimostra come a volte nella vita, nonostante le difficoltà e le tragedie, non bisogna mai abbattersi e con il duro lavoro, una forza di volontà incredibile e soprattutto una grande passione, si possono raggiungere sogni che sembravano ormai irrealizzabili.

E se anche vieni criticato (a volte molto duramente da giornalisti americani) bisogna sempre continuare a lavorare, perchè le risposte migliori solo il rettangolo di gioco puo’ riuscire a darle.

 

Piccola chicca finale che forse non tutti sanno :

Pensate che a 18 anni Westbrook non era ancora MAI riuscito a schiacciare!!

Solo in un match al suo ultimo anno di High School, riesce ad andare sopra al ferro. Oggi è sicuramente uno degli atleti più devastanti a livello atletico che l’Nba abbia mai prodotto.

 

 

 

SEGUITECI SU FB: https://www.facebook.com/NbaReligion

SEGUITECI SU TWITTER: https://twitter.com/NbaReligion

Clicca per commentare

Commenta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Advertisement
Advertisement
Advertisement

Altri in Editoriali NBA