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LeBron James supera Reggie Miller per punti segnati

Al leader dei Cavs sono bastati 5 dei 24 messi a segno nella sconfitta contro i Raptors per passare la leggenda dei Pacers: ora sotto col prossimo, Alex English

LeBron James continua a macinare record e a scavalcare campioni del passato nelle statistiche più svariate ogni epoca della NBA. Questa volta è toccato a Reggie Miller subire il sorpasso da parte di LBJ nella classifica all-time dei marcatori nella Lega: ora il nativo di Akron, Ohio, è al 18esimo posto assoluto.

LeBron James ha raggiunto tale traguardo nella notte scorsa quando però coi suoi Cleveland Cavaliers ha perso all’Air Canada Centre di Toronto contro i Raptors per 103-99. Per l’ex giocatore dei Miami Heat 24 punti a referto il che lo porta al totale di 25298 punti segnati in carriera nella Lega, lasciando indietro l’ex stella degli Indiana Pacers fermo a quota 25279.

LeBron ha già messo nel mirino il prossimo risalendo la classifica cannonieri di tutti i tempi della NBA, ovvero Alex English 17esimo con 25613 punti. Poco più sopra troviamo un terzetto tuttora in attività con la possibilità di aggiornare i rispettivi bottini: 16esimo è Paul Pierce con 25967, la top 15 è aperta da Kevin Garnett con 25985 appena dietro Tim Duncan alla posizione numero 14 con 26122.

LeBron è il sesto giocatore in attività con più punti segnati in giro per la Lega: oltre a The Truth, The Big Ticket e The Big Fundamental, The Chosen One infatti ha dinanzi a sé due mostri sacri dell’era moderna come Dirk Nowitzki – settimo in classifica con 28380 – e Kobe Bryant, terzo assoluto con 32649 dietro agli inarrivabili Karl Malone secondo e al leader all-time della scoring list, ovvero Kareem Abdul-Jabbar primo con 38387.

Insomma LeBron ne ha di strada da fare per recuperare in questa speciale classifica, sebbene non sia il suo obiettivo primario passare alla storia per essere il miglior realizzatore di sempre della NBA. Il numero 23 vuole passare alla storia per essere il primo a regalare un titolo alla franchigia di Cleveland dopo un’attesa che sta diventando infinita, attesa che tuttavia gente come Curry, Durant e Rose – solo per citarne alcuni – vorrebbero prolungare ancora.

 

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