Chief Operating Officer di Spurs Sports and Entertainment, Brandon Gayle lascerà formalmente la carica a fine novembre. Si tratta di una figura eminente nell’ambito business degli Spurs, dato che l’organizzazione ha nel proprio portfolio tre squadre (NBA, G League e USL, seconda divisione calcistica statunitense) e due impianti sportivi.
Spurs, bilancio dopo l’addio annunciato del COO Brandon Gayle
Proprio il lavoro legato al rebranding dell’AT&T Center, casa dei neroargento, rappresenta l’eredità più significativa di Gayle in tempi recenti. Negli anni ha inoltre contribuito a espandere la fan base dei texani spingendo per un allargamento dei confini verso Austin e Mexico City, dove gli Spurs sono stati spesso protagonisti delle iniziative Global Games NBA. Gayle, già operativo in company di rilievo come Facebook e Groupon, era in Spurs Sports and Entertainment dal 2019. Rimarrà come consulente per un breve periodo, fino a gennaio 2024. Snodo importante per la franchigia, che dopo aver festeggiato il 50º anniversario volta pagina e si appresta ad accogliere Victor Wembanyama, chiacchieratissima prima scelta assoluta del Draft NBA 2023.
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