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Jay Triano spiega il motivo per cui Josh Jackson non sta giocando tanti minuti

Dopo le prime partite in quintetto il minutaggio dell’ex Kansas Jayhawks è sceso drasticamente e varia sempre di partita in partita

Sicuramente come 4° scelta si Josh Jackson non si aspettava di trovare così tante difficoltà nel conquistare minuti sul campo, ma ora finito nelle gerarchie dei Phoenix Suns dietro TJ Warren il giocatore sta incontrando non pochi problemi di adattamento alla lega.

La testimonianza sono le sue cifre: solamente 9 punti, 4 rimbalzi e 1 assist a partita con il 39% dal campo e un minutaggio che varia sempre di partita in partita a seconda delle situazioni e al suo rendimento nell’immediato, ma che comunque in questo momento si aggira poco sopra i 20 minuti.

Jay Triano, coach ad interim che ha rilevato Earl Watson dopo poche partite ha provato a spiegare le motivazioni di questa sua scelta:

“Mi accorgo della sua frustrazione per non giocare quanto vorrebbe, ma allo stesso tempo mi devo preoccupare degli interessi della squadra e di quali sono le migliori soluzioni offensive quando Booker non è in campo o quali giocatori si accoppiano meglio con lui. È il momento di TJ e con Booker sul parquet avere sia lui che Josh (ovvero due non tiratori da 3), come era stato nei primi quintetti stagionali è molto difficile.”

L’unica soluzione per Josh Jackson è quella di continuare a giocare duramente e sfruttare ogni minuto che il proprio coach gli concede, in modo da convincerlo ad aumentarne l’utilizzo; le cifre sono dalla sua parte, perchè su una base di 36 minuti Jackson realizzerebbe quasi 16 punti con 7 rimbalzi.

L’età è sicuramente dalla sua parte. A 20 anni c’è naturalmente la voglia matta di spaccare il mondo sopratutto quando le aspettative sono molto alte, visto anche quanto fatto vedere al college, ma allo stesso tempo c’è tanto tempo davanti per migliorare il proprio gioco, come la pericolosità da dietro l’arco e la fisicità, che a suo stesso dire non si aspettava potesse essere di questo tipo. Inoltre si sa che la stagione di un Rookie può nascondere tante insidie.

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