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Cleveland Cavaliers

I Big Three di Cleveland dominano gara-1 e spazzano via i Raptors

Recap e pagelle di gara-1 tra i Cleveland Cavaliers e i Toronto Raptors in cui i Big Three di casa dominano la partita dall’inizio alla fine

Tutto pronto alla Quicken Loans Arena, Cleveland, Ohio per gara-1 delle Semifinali Playoff nella Eastern Conference tra i Cleveland Cavaliers che cercano di difendere la propria terra dall’assalto proveniente dal Nord dei Toronto Raptors.

Pronti via e in tre minuti i Cavs sono 10-3, i Big Three in completo controllo mentale della marea gialla presente all’interno del palazzetto e con il punto esclamativo di una schiacciata del Re in transizione da all star game più che da inizio di una semifinale playoff. Dall’altra parte mani freddissime e due palle perse abbastanza banali per Toronto.

Time out obbligatorio per coach Casey da cui gli ospiti escono con lo spirito giusto per un contro-parziale di 8-2 che evidenzia come i padroni di casa non possano permettersi di staccare la spina. Primo quarto che vive di di strappi e il 10-0 di Cleveland riporta a distanza di sicurezza gli uomini del Re: 22-11 a 5′ dalla fine del primo quarto con lo #0, il #2 e il #23 che accumulano 19 dei 22 punti della squadra. Coerente con la sua filosofia Tyron Lue che fino 3′ sul cronometro non fa entrare nessuno della sua panchina. Toronto invece fa davvero fatica a orchestrare attacchi fluidi ma, perlomeno, grazie all’ingresso di Tucker e Patterson inizia a mettere qualche sassolino nel gioco offensivo dei Cavaliers. Dopo 12′ il tabellone dice 30-18 per la testa di serie #2, Toronto che tira con il 33% dal campo, Cleveland con il 52.4% e un altro punto esclamativo di Iman Shumpert.

Secondo quarto in cui Cleveland parte con il quintetto che spesso scava i solchi decisivi, ovvero LeBron +4 tiratori. Il risultato? 38-20 con ancora 10:23 sul cronometro e una circolazione offensiva che sembra quella dei giorni migliori. Raptors che tolto Lowry fanno davvero fatica ad entrare in partita. 5 punti del play e una tripla di Ibaka siglano un parziale di 8-0 che tenta di dare una scossa agli ospiti, a cui coach Lue prova saggiamente a mettere un freno chiamando l’interruzione del gioco dalla sua panchina. Mossa che non produce i frutti sperati, Cleveland inizia ad accontentarsi di tiri senza ritmo e a difendere con superficialità: i Raptors sentono l’odore del sangue e non si fanno pregare per ricucire la distanza siderale che Cleveland aveva solo 3 minuti prima sulle ali di un Ibaka fattore offensivo fondamentale. 41-39 con 6:20 da giocare e Lue che si vede costretto a riproporre il quintetto titolare per arginare l’emorragia improvvisa (parziale 19-3 in 4 minuti e spiccioli).

La forza mentale dei campioni si ripropone immediatamente e con due triple consecutive di Smith e Love rimettono il comodo cuscinetto di 8 punti di distanza. Finalmente la partita sembra smettere di seguire il suo andamento a fisarmonica per assestarsi su uno scambio di colpi, o meglio di errori al tiro. Gara-1 che vive infatti una fase “riflessiva” con lo scarto tra le due squadre che oscilla costantemente intorno ai 5 punti. La pace prima della tempesta termina in fretta e i Cavs scavano nuovamente la doppia cifra di distanza grazie allo juggernaut offensivo dei padroni di casa. Al giro di boa Cleveland arriva in controllo (62-48) con James (13 punti, 7 rimbalzi e 4 assist), Irving (16 punti e 5 assist) e Love (11 punti con 6 rimbalzi) a fare da padroni. Toronto che si aggrappa ad un eccellente Lowry (15 punti e 8 assist), ad un sorprendente Ibaka (12+5) e prega in un risveglio immediato di DeRozan per il momento fermo a 10 punti ma con 3/8 dal campo e un eloquente -21 di plus/minus.

Si riparte con ritmi lenti ed il #10 della franchigia canadese che continua la sua personale battaglia interiore: un fallo ingenuo su Love, una stoppata subita e un gioco da 3 punti per tentare di scuotersi. Pigrizia e sufficienza offensiva sono difetti che si ripropongono ciclicamente nei Cavaliers e i Raptors allora aprono il terzo quarto con l’ennesimo tentativo di rimonta. LeBron non ci sta e ricaccia a -10 i canadesi con la prima tripla della serata. Irving assiste una tripla di Love e un gran taglio di James, in risposta DeRozan piazza 4 punti consecutivi con cui sembra entrare in ritmo ma Irving prova ad ammazzare la partita con l’ennesima tripla dei padroni di casa: + 15 alla Q.Arena a metà della terza frazione.

Cleveland inizia a macinare punti e giocate anche spettacolari che però non vengono concretizzate dai comprimari. Chi invece non concede pietà è il Re che mette la seconda tripla della serata e sigla il momentaneo massimo vantaggio della serata, ovvero +19 con 4′ abbondanti che mancano alla terza sirena. DeRozan nel frattempo è tornato nel suo anonimato della prima metà della gara portando anche Lowry con sé e lasciando i compagni in balia di una squadra che questa volta non spegne la luce. Le seconde linee dei Cavaliers continuano a scavare il solco nell’ultimo minuto e mezzo anche senza il Prescelto e a 12′ dal termine il punteggio è 96-74, ovvero 22 punti di scarto con cui gara-1 sembra essere in ghiacciaia.

Coach Casey sceglie di iniziare la quarta frazione con un quintetto totalmente diverso da quelli sperimentati nei primi 36′, in cui trova spazio anche Delon Wright. Sembrerebbe una resa e invece una partenza da 8-2 dei canadesi provoca l’irritazione di Tyron Lue con conseguente timeout “punitivo”. La rimonta dei Raptors rimane comunque una folle idea irrealizzabile contro un LeBron James che decide di mettersi in proprio producendo 6 punti consecutivi. La gara si trascina con i Big Three che non vengono risparmiati da Coach Lue, cosa che provoca anche qualche brivido quando Love rimane per qualche secondo a terra dopo un contatto con Powell. Il garbage time regna sovrano ma in maniera diversa da quello che ci si possa aspettare: infatti Lue lascia in campo le sue tre stelle che danno spettacolo e mettono ancora un po’ di carne al fuoco per i loro tabellini mantenendo sempre il comodo vantaggio. A 3′ dalla sirena le stelle di entrambe le squadre si accomodano in panchina, iniziando a concentrarsi su gara-2 che disputerà nella notte italiana tra mercoledì e giovedì. In tutto questo Jones riesce a prendersi due tecnici e ad essere espulso in seguito ad una schiacciata in campo aperto. Finisce 116-105: 35 James, 24 Irving, 20 Lowry e 19 DeRozan.

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