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Nowitzki nella storia: 30mila punti in carriera

Nel successo casalingo dei Mavericks sui Lakers, l’asso tedesco scavalla quota 30mila punti nella NBA: è appena il sesto nella storia a riuscirci

Dirk Nowitzki festeggia un traguardo storico nella vittoria dei suoi Dallas Mavericks in casa contro i Los Angeles Lakers per 122-111: l’ala grande tedesca, grazie ai 25 punti messi a referto, supera quota 30mila punti segnati in carriera nella NBA.

Un’impresa straordinaria, riuscita nella storia soltanto ad altri cinque giocatori prima di Nowitzki. Il tedesco si assesta così al sesto posto nella classifica all-time dei cannonieri della Lega con 30005 punti, alle spalle di Wilt Chamberlain quinto con 31419 e di Michael Jordan quarto con 32292, mentre Kobe Bryant occupa il gradino più basso del podio con 33643 punti.

Lassù restano inarrivabili Karl Malone, secondo con 36928 punti, e il primatista ogni epoca Kareem Abdul-Jabbar, in vetta solitaria con 38387. Nowitzki entra in una cerchia davvero ristretta, che diventa ancora più ristretta se contiamo quelli che sono riusciti in tale impresa sempre con la stessa maglia: oltre al nativo di Wurzburg, ci sono riusciti Bryant e Malone (quest’ultimo ha sì poi giocato coi Lakers, ma i primi 30mila li ha fatti tutti coi Jazz).

Nowitzki era il più atteso della serata tant’è che la volontà dei suoi compagni era far sì che raggiungesse tale traguardo nel minor tempo possibile. Il numero 41 ha segnato 20 punti – tanto gli mancava prima della partita a quota 30mila – appena all’inizio del secondo quarto con un jmper dalla media contro Larry Nance Jr. per l’esplosione generale dei tifosi Mavs all’American Airlines Center.

L’ennesimo traguardo raggiunto da Nowitzki che in carriera nella Lega, dove è sbarcato nell’ormai lontano 1998, ha vinto un anello oltre al titolo di MVP delle Finals nell’anno di grazia 2011, il premio come MVP della stagione nel 2007, ed è stato 13 volte All-Star, 4 volte nel primo quintetto NBA e 5 volte nel secondo, membro di un altro club ristretto di cui fanno parte appena 7 giocatori compreso lui ovvero il 50-40-90 club (in una stagione almeno il 50% da 2, il 40% da 3 e il 90% ai liberi con un minimo di tiri per categoria stabilito dalla NBA).

Insomma, una leggenda vivente e un futuro Hall of Famer: chapeau Dirk!

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