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Embiid: “Abbiamo una chance per i Playoffs”

Il centro dei Philadelphia 76ers assicura che la postseason non è un miraggio, anche se a vedere il seeding a Est l’impresa appare proibitiva

Joel Embiid è alla sua prima vera stagione nella NBA e ci ha messo poco ad affermarsi come personaggio, in campo dove sta dimostrando tutte le sue qualità da centro moderno e fuori dove soprattutto su Twitter dà spettacolo. Oltre a tutto questo, il prodotto di Kansas sembra essere anche un inguaribile ottimista viste le dichiarazioni rilasciate dopo la vittoria domenicale per 105-95 dei suoi Philadelphia 76ers sui Brooklyn Nets.

Ecco le parole di Embiid raccolte dall’Associated Press.

Penso che abbiamo una chance di fare i Playoffs, forse è una sola ma ce l’abbiamo. Siamo in forma nelle ultime partite, abbiamo vinto 3 delle ultime 4: le cose ci stanno riuscendo sempre meglio e inoltre stiamo imparando a vincere le partite. Stiamo a vedere ma abbiamo una chance.

Embiid ci crede ma la situazione non è così semplice: Phila è terzultima nella Eastern Conference con 10 vinte e 25 perse e al momento si trova a 7 partite e mezzo di distanza dall’ottavo posto occupato dai Washington Wizards. È vero che mancano ancora 47 partite al termine della regular season ma servirebbe un cambio di marcia e di passo deciso da parte dei Sixers per poter scalare così tante posizioni e raggiungere la zona Playoffs.

Non basta qualche striscia qua e là per poter risalire la china in maniera così prepotente, ma l’inversione di tendenza rispetto alla passata stagione è già significativa visto che le 10 W accumulate finora erano state il bottino finale a metà aprile 2016 a fronte di 72 sconfitte. Merito della crescita dei 76ers è anche di Embiid che deve sottostare ancora a un minutaggio contenuto onde evitare sovraccarichi al piede che tanto l’ha tormentato negli ultimi due anni, ma quando è sul parquet fa la differenza.

Nel match contro Brooklyn, il camerunese ha chiuso con 20 punti, 5 rimbalzi, 4 assist e 2 stoppate nei 23 minuti d’impiego. Embiid ha messo insieme 20 o più punti in meno di 30 minuti d’utilizzo nelle ultime sei gare consecutive, diventando il primo giocatore a riuscire in tale impresa dalla stagione 1951/1952, ovvero la prima annata in cui i minuti giocati furono inseriti per la prima volta nel tabellino delle statistiche.

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