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Kevin Martin seguito da Dallas e Miami

La guardia dei Timberwolves è in uscita da Minnesota con cui potrebbe concordare il buyout ed essere libero di sposare la causa di una squadra con ambizioni Playoffs

Kevin Martin potrebbe accordarsi per il buyout coi Minnesota Timberwolves per poi cercare squadra in qualche pretendente per i Playoffs, su tutte Dallas Mavericks e Miami Heat. Lo ha riportato Tim MacMahon di ESPN.

Martin è ai margini del progetto incentrato sui giovani in quel di Minneapolis e sta vivendo una delle peggiori stagione della sua carriera, la peggiore in assoluto dal punto di vista statistico: 37.5% dal campo e 36.4% da 3 punti, entrambi career-low nell’arco dei suoi dodici anni all’interno della Lega dove è approdato con la 26esima scelta assoluta dei Sacramento Kings nel Draft 2004.

Tuttavia le sue qualità indiscutibili di tiratore e di realizzatore anche in uscita dalla panchina lo rendono un pezzo raro sul mercato NBA, sebbene negli ultimi mesi poche squadre abbiano bussato alla porta di Minnesota per imbastire uno scambio comprendente il nativo di Zanesville, Ohio. Niente trade, allora ecco la possibilità di accordarsi per un buyout che sarebbe vantaggioso anche per le squadre che lo andrebbero ad accogliere visto che, esercitando questa opzione, il suo ingaggio non andrebbe a pesare sul salary cap del prossimo anno.

Kevin Martin ha nel suo contratto una player option al termine di questa stagione da 7.4 milioni di dollari, ma in caso di uscita dal contratto questa decadrebbe. Secondo gli ultimi rumors, i Dallas Mavericks sarebbero in pole position per accaparrarsi il prodotto di Western Carolina. Un backup di qualità per Wesley Matthews in una squadra con un sistema offensivo che si adatterebbe al meglio alle caratteristiche di Martin, che nonostante l’età potrebbe recitare un ruolo importante in un attacco basato sul flusso come quello di coach Rick Carlisle.

In seconda battuta l’altra squadra sulle tracce di Martin è Miami: gli Heat sono alla ricerca di una guardia con tanti punti in pochi minuti per il secondo quintetto quando Dwyane Wade va a rifiatare in panchina, e il suo profilo pare quello giusto in una squadra come quella di Erik Spoelstra piena di veterani e giocatori esperti ma non logori, giocatori con esperienza nella NBA e che possono dire la loro – eccome – nei prossimi Playoffs.

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