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Coach Pop taglia i minuti… ma Manu non ci sta!

L’età avanza anche per i fenomeni come Manu Ginobili. E se giochi nei San Antonio Spurs e devi gestire i minuti in campo con un altro fenomeno come Coach Gregg Popovich… Partono scintille!

Manu Ginobili, durante il corso della sua carriera, ci ha abituati a farci sgranare gli occhi con le sue giocate da fuoriclasse. Le ultime stagioni però, ci hanno presentato l’argentino un po’ sottotono, alle prese con le conseguenze dell’età anagrafica.

Queste le sue parole dopo l’allenamento di venerdì, riportate da ESPN.com:

“Sì, ho cambiato molto il modo di giocare. La sostanza è ancora quella, ma ovviamente non sono in grado di dare tutto come una volta o buttarmi nella mischia o lanciare il mio corpo addosso ai difensori come facevo un tempo. Per cui devo fare un po’ e un po’, scegliere su cosa puntare.”

La gestione delle forze include regolari discussioni con Gregg Popovich. Il coach dei San Antonio Spurs, al termine dell’ultima partita contro i New York Knicks, ha provato a spiegare come gestisce i minuti di Ginobili. In perfetto stile di Coach Pop, è difficile capire quale sia il confine fra serietà e ironia.

“Te lo dico onestamente. Non vorrei farlo giocare troppi minuti nei back-to-back, quest’anno. Non è una grande novità. Ne abbiamo parlato e pensavo che fossimo arrivati ad una conclusione. Manu non era della stessa idea.

Ieri ha giocato, quindi oggi gli ho detto: «Oggi è un back-to-back e non giochi.»

«Pop, devo giocare.» [Ha replicato Ginobili] «No, ti ricordi che ne abbiamo parlato?» [Ha detto Popovich] «No, non ricordo esattamente.» [Ha risposto Ginobili] Tutti gli allenatori, parlando della questione, erano d’accordo. «No dai Pop!» [Ha insistito Manu] Allora ho detto: «Ok, ne parli con gli assistenti.»

Quindi abbiamo fatto una piccola colazione insieme stamattina. Ho chiamato sei ragazzi dello staff, compreso quel [assistente allenatore, ndr] Chip Engelland. Ho detto [a Ginobili]: «Adesso parli con loro, io sono stufo di parlare con te.» Quindi si è seduto a tavola con sei allenatori. E loro dovevano convincerlo e fargli sapere che non avrebbe giocato nei back-to-back. L’incontro si è concluso e stasera ha giocato. Per cui abbiamo un mucchio di codardi come assistenti e Manu ha dettato legge. True story.

Ma io gestisco i minuti, quindi lui giocherà qualcosa come 3 minuti per tempo.

In realtà Ginobili ha giocato 17 minuti contro i Knicks e fino ad oggi la sua media di minuti è solo leggermente inferiore a quella dello scorso anno.

Così ha riassunto la questione Ginobili:

Meno minuti, ma la cosa buona è che mi sto ancora divertendo. Mi sto gustando questa stagione, sono felice e ottimista per le nostre possibilità. È una parte importante della mia mentalità al momento: gustarmi il viaggio, non solo l’arrivo. Sono molto più rilassato e meno teso, prima e durante le partite. Mi agito più difficilmente. Mi sto gustando la cavalcata.”

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