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Playoffs NBA 2015

Eastern Conference Finals 2015: Hawks-Cavs, analisi gara 1

I Cleveland Cavaliers vincono gara 1 alla Philips Arena di Atlanta e si portano 1 a 0 nei confronti degli Hawks ribaltando subito il fattore campo. Un match che ha visto Cleveland allungare con James in panchina grazie a JR Smith e alla sua pioggia di triple.

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È stato proprio JR Smith il protagonista di serata segnando 28 punti uscendo dalla panchina con 8/11 da tre punti, che rappresentano il record di triple segnate da un singolo giocatore dei Cavs ai playoffs ed anche il suo record personale di tiri da tre nei playoffs, alcune delle quali non proprio di semplice esecuzione.

L’attacco dei Cleveland Cavaliers ha iniziato la partita muovendo palla ma giocando quasi esclusivamente a metà campo, condizionati forse anche dalle non perfette condizioni fisiche di Irving, quando il play non era in campo infatti si sono riviste le transizioni guidate da James e dallo stesso JR Smith. I Cavs hanno anche spesso cercato l’isolamento per James in post basso quando era marcato da Carroll, inoltre hanno giocato spesso isolamenti in 1vs1 da oltre l’arco (forse troppo) soprattutto a fine partita, facendo stagnare il gioco e permettendo alla difesa degli Hawks di piazzarsi e di recuperare palloni che gli hanno permesso di riavvicinarsi dal -18 (67-85) fino al -4 (87-91). Ottima è stata la lettura di James nel primo tempo delle situazioni di pick and roll tra lui e Irving dove gli Hawks cambiavano in maniera sistematica e quindi piazzandosi in post basso ha potuto sfruttare la sua maggiore fisicità nei confronti di Teague e Schröder.
Gli Hawks sono partiti bene, girando come al solito la palla e con veloci transizioni, poi però si sono persi mano a mano che passavano i quarti di gioco e trovando poco dal tiro da tre come possiamo vedere meglio dall’immagine sottostante:

Come possiamo vedere la percentuale da tre non è stata quella che i tifosi di casa si aspettavano, solo 4/23 in totale pari al 17,4%, certo è che se Atlanta non vuole andare a Cleveland sotto 2 a 0 dovrà decisamente invertire la rotto nel tiro da oltre l’arco.
Andando ad osservare le due difese vediamo che la difesa dei Cavs ha deciso per questa partita di inseguire sui blocchi, mentre nei pick and roll dove il difensore del bloccante era Mozgov, coach Blatt ha scelto un aiuto di contenimento da parte del lungo russo, sui pick and roll che vedevano coinvolti Irving e Dellavedova la scelta è stata un aiuto e recupero da parte del difensore del bloccante per aiutare i due playmaker che hanno faticato a tenere le penetrazioni di Teague, risultato il migliore degli Hawks. Un ulteriore scelta difensiva sui pick and roll è stata quella fatta con la coppia di backcourt e il numero 4 devi Cavs (spesso Thompson) dove i Cavs hanno scelto di cambiare in modo sistematico. Dopo gli aiuti, i recuperi sono apparsi un po’ lenti, fortuna dei Cavs che Atlanta ha litigato con il tiro da tre, ma sicuramente coach Blatt lavorerà su questo nel giorno di pausa.
Atlanta sui blocchi ha optato per la stessa scelta dei Cavs cioè quella di inseguire, e sugli isolamenti il lungo era pronto per aiutare dal lato debole, bene Horford mentre meno bene gli altri e su questo coach Budenholzer dovrà lavorare soprattutto quando il #15 non è in campo, dove Muscala e Antic sono sembrati troppo lenti negli aiuti sulle penetrazioni. Per quel che riguarda i pick and roll che coinvolgeva uno deii due lunghi (Millsap, Horford,Antic e Muscala) la scelta è stata di effettuare un aiuto e recupero per tutto il match; sui pick and roll tra gli esterni dei Cavs la scelta è stata diversa tra prima e secondo tempo soprattuto per quanto riguarda la difesa su James, infatti nel primo tempo il cambio era sistematico tra tutti gli esterni con James che ha sfruttato bene i miss match tirando 8/12 mentre nel secono tempo nei pick and roll con James come bloccante la scelta è stata quella di non cambiare più e così facendo la difesa su James è migliorata ed è riuscita a tenere sul 4/14 dal campo il #23 di Cleveland.
Molto importante per la difesa su James nel secondo tempo è stato Carroll che però ha subito un infortunio al ginocchio, parso subito abbastanza grave, e che potrebbe fargli saltare l’intera serie, ovviamente coach Budenholzer si augura il contrario in modo che il #5 sia in campo per dare una mano agli Hawks in questa finale di conference. C’è solo da attendere venerdì per sapere gli accorgimenti dei due coach in gara 2 e se Atlanta riporterà la serie in parità o se Cleveland tornerà in Ohio forte del vantaggio di 2 a 0.

 

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