Delonte West starebbe tentando di rientrare nel mondo NBA da cui manca da oltre due anni (e da cui si è congedato con una media di 9.7 punti, 3.6 assist e 2.9 rimbalzi a partita), ovvero dalla sua esperienza con i Dallas Mavericks; la notizia è riportata da Gary Washborn del Boston Globe. Il controverso atleta natio di Washington ha giocato infatti le ultime stagioni nel campionato cinese, prima con i Fujian Xungxing (2013-2014), per poi passare agli Shanghai Sharks con i quali ha disputato solamente 4 partite prima di venire recentemente rilasciato, sebbene non per motivi disciplinari, come tiene a specificare lo stesso West.
Delonte, che dichiara di aver subito un infortunio alla schiena durante la sua permanenza in Cina, ha detto di essere guarito da ogni problema fisico, e di sperare di riuscire a rientrare in NBA al più presto; tuttavia i problemi legati al suo comeback non sembrano essere di tenuta fisica e neanche di natura tecnico-tattica, ma associati piuttosto al suo tormentato carattere che lo ha visto per esempio finire in arresto nel 2009 per possesso illegale di arma da fuoco; al tutto si aggiunge la sindrome bipolare che purtroppo lo affligge da diversi anni, dopo averla scoperta nel 2008.
Ma si sa, l’America (come spesso si autodefinisce) è la “terra delle opportunità”, dove anche il più problematico dei soggetti riesce sempre ad avere una seconda chance, e l’NBA è forse uno dei territori più fertili sotto questo punto di vista (chiedere ad un certo Latrell Spreewell): riuscirà West a convincere un front office a puntare nuovamente su di lui? Di sicuro, stando a vecchi rumors, potremmo escludere fin da subito Cleveland…
