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Continua a brillare la stella di Dragic, anche nella sconfitta contro Houston

La notte NBA è andata in archivio, tra le altre cose, con la vittoria per 115 a 112 degli Houston Rockets ottenuta sull’ostico parquet dell’US Airways Center di Phoenix. Se da una parte hanno brillato Howard, Harden e Beverley rispettivamente con 25, 23 e 20 punti, dall’altra  salta subito all’occhio la prestazione di Goran Dragic che a referto ha messo 35 punti (14 su 20 dal campo con 5 su 8 da tre e 2 su 5 da tre) segnando il suo nuovo career high (il suo precedente risale al match vinto, sempre tra le mura di casa, lo scorso 8 febbraio ai danni dei Golden State Warriors: in quella occasione lo sloveno segnò 34 punti con 10 su 13 dal campo, 6 su 7 da tre, 8 su 10 ai liberi, il tutto condito da 10 assist). Che la stagione dell’ex Saski Baskonia – alla sua sesta stagione di NBA – stia andando oltre le aspettative lo dimostrano i numeri: nelle 52 partite sino ad ora disputate Goran ha viaggiato a 20,3 punti e 6,2 assist migliorando sensibilmente le percentuali al tiro rispetto alla passata stagione: 50,8% contro i 44,3% da due ma soprattutto 41,3% contro i 31,9% da tre. La naturale conseguenza di quanto sopra è stato un diffuso interessamento da parte di più franchigie, come Lakers e Kings. Quanto al contratto, Dragic nel corso dell’attuale stagione andrà a guadagnare 7.500.000 milioni di dollari, così come anche la prossima stagione, al termine della quale, tuttavia, potrà decidere se sciogliersi o meno e, in tal caso, cercare un contratto più vantaggioso.

Giacomo Bertone

Twitter account: @ibex21

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