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Nuggets, Nate Robinson felice della sua scelta

Nate Robinson si appresta ad iniziare la nuova stagione che lo vedrà protagonista coi Nuggets. Durante la sua prima apparizione pubblica al Pepsi Center ha rilasciato un’intervista esclusiva a Nate Simmons del Denver Stiffs dove si racconta a ruota libera, partendo dal perché ha scelto Denver tra tutte le pretendenti che lo volevano.

“Sono un ragazzo che vive d’energia, mi nutro dell’energia di tutti quelli che mi stanno attorno. Conosco bene il pubblico, ogni volta che ho giocato qui è sempre stato dentro la partita. Qui c’è Manimal (Kenneth Faried, ndr) che corre e salta benissimo, Ty Lawson che è velocissimo e tutti gli altri ragazzi che basano il loro gioco sull’energia come me. Adoro giocare con questo tipo di ragazzi, farà sì che giocheremo tutti più duro”.

Robinson non è per nulla preoccupato dal fatto di giocare a Mile High City. “Mi dovrò abituare all’altitudine. Oggi ho fatto le visite mediche e i test sulla forza e alla fine stavo ansimando. Ma tutto sommato sono in buona forma, per l’inizio della stagione sarò in ottima forma. Sarò nella migliore condizione fisica della mia vita. Non riesco ad aspettare, sono troppo eccitato. La città è fantastica: ogni volta che ho giocato qui ho visto quanto sono incredibili i tifosi e persino la mascotte Rocky, con cui scherzavo sempre prima della partita da avversario. Figuriamoci ora che giocherò qui”.

Dovunque abbia giocato finora, Nate è stato un idolo assoluto per i propri tifosi. Ecco come intende conquistare anche quelli dei Nuggets. “Gioco col cuore, ogni partita cerco di approcciarla nella giusta maniera. Gioco per i miei compagni di squadra e per i miei tifosi. Cerco di fare questo per tutti quei ragazzi piccoli di corporatura come me che vengono scartati spesso dalle squadre, io cerco di dimostrare che invece si può anche per loro. Cerco di essere un esempio giocando col cuore e facendomi un mazzo così ogni singola partita. Faccio di tutto: tuffarmi sul parquet, so stoppare un tiro, cerco di fare di tutto e cerco di fare tutto il meglio possibile. E’ stato questo che mi ha permesso di fare strada durante la mia carriera e penso sia questo il motivo per cui i fans mi rispettano molto. Mi rispettano perché gioco duro e non lascio che nessuna mi impedisca di raggiungere i miei obiettivi”.

Nella scelta di Denver, Robinson ammette di essere stato condizionato in modo positivo da due ex compagni ai tempi di New York: Wilson Chandler e Danilo Gallinari. “Anche se sono piccolo di statura, sono stato il fratello maggiore di Wilson fin dal suo approdo ai Knicks. Lui è un tipo molto tranquillo, un pò chiuso, che non lascia trasparire le proprie emozioni. Ero l’unico con cui parlava, facevo da tramite anche tra lui e sia Mike D’Antoni sia Isiah Thomas. Però Wilson è davvero un bravo ragazzo ed è stato uno dei primi a complimentarsi con me per il mio arrivo qui a Denver. Sono davvero felice di poter giocare di nuovo anche col Gallo. E’ un bravo ragazzo, appena ha saputo che sarei venuto a giocare qui mi ha mandato un messaggio molto divertente in italiano. Ho un ottimo rapporto anche con la sua famiglia, spesso incontro anche suo padre e suo fratello. Sono felice di ritrovarlo, ci divertiremo”.

Robinson ha già avuto un colloquio anche col neo coach dei Nuggets, Brian Shaw, scherzando un pò sul suo ruolo futuro nella squadra. “E’ stato un ottimo giocatore e ha l’esperienza necessaria per diventare un grande allenatore, ne sono certo. Cercheremo di vincere ogni singola partita, giocando l’uno per l’altro e passo dopo passo sono sicuro che andremo lontano. Io gli ho dato la mia disponibilità a giocare dove è necessario, anche da centro se serve. Posso marcare gente come Dwight e Nerlens (rispettivamente Howard e Noel, ndr) senza problemi. Non importa dove giocherò, darò comunque sempre il massimo”.

Le ultime battute di Krypto-Nate sono dedicate a come trascorre il tempo durante l’offseason e ai suoi allenamenti per mantenersi sempre in forma. “Passo le mie vacanze nella mia città natale: Seattle. Siamo tanti i giocatori NBA che veniamo da lì: io, Martell Webster, Spencer Hawes, Rodney Stuckey, Avery Bradley, Isaiah Thomas, Terrence Williams, Brandon Roy e posso continuare… Il bello è che ci alleniamo tutti insieme. Quando non mi alleno con loro o insieme ai miei personal coach, sto a casa e faccio almeno 300 tiri: 100 da 2 punti, 100 da 3 punti e 100 tiri liberi. Altrimenti, quando non sono a casa, sono in palestra ad esercitarmi col ball-handling oppure a correre. La mia chiave per i tiri dalla lunga distanza? Fiducia, grande fiducia nei miei mezzi, fiducia che mi deriva dai tanti allenamenti sul mio tiro. Cerco di prendere i tiri con più spazio possibile, i tiri più comodi da mettere per le mie caratteristiche”.

Robinson ha firmato un contratto coi Nuggets per due stagioni: il primo anno a uno stipendio di poco meno di 4.1 milioni di dollari, il secondo è una player option da 2.1 milioni. Denver è la sua sesta avventura con una squadra NBA dopo New York Knicks, Boston Celtics, Oklahoma City Thunder, Golden State Warriors e Chicago Bulls.

 

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