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Playoff Preview: Miami vs Milwaukee, Davide contro Golia

La serie del primo turno dei Playoffs della Eastern Conference tra la numero 1 e la 8 è una sfida inedita per la NBA. Mai infatti si erano scontrate nella postseason Miami e Milwaukee.

Le due formazioni sono reduci da stati di forma e mentali molto diversi tra loro. Gli Heat sono stati protagonisti di una stagione trionfale: 66 vittorie, record di franchigia, e la famosa striscia di 27 affermazioni consecutive, la seconda nella storia della Lega. Dal primo Febbraio, Miami ad oggi ha perso solo due volte, a fronte di 37 successi. Col vantaggio del fattore campo già in ghiaccio, coach Spoelstra è riuscito anche a far rifiatare i Big Three per qualche gara, ricevendo un solido contributo dalle seconde linee.

La stagione dei Bucks è stata molto ondivaga. Partita discretamente, Milwaukee si è quindi assestata sul 50% di vittorie. Sul 16-16 è stato dato il benservito a coach Skiles, rimpiazzato dal vice Jim Boylan. Dopo la scossa iniziale dovuta al cambio di allenatore, la franchigia del Wisconsin ha avuto una nuova flessione, chiudendo con un record di 38-44, l’unico perdente tra le squadre che disputeranno i Playoffs. Milwaukee ha inoltre perso 12 delle ultime 16 partite disputate.

Le stelle della serie sono facilmente individuabili. Lebron James ha prodotto l’ennesima stagione mostruosa che lo potrebbe portare al quarto titolo di MVP. The Chosen one è stato semplicemente il miglior realizzatore, rimbalzista e passatore della franchigia della Florida, il tutto condito col 56% dal campo. Dwyane Wade è stato molto efficace in quest’annata, smentendo le critiche che gli erano piovute addosso relative al declino del giocatore. Per D-Wade altra annata con 20 punti di media con anche 5 rimbalzi e 5 assist ed il 50% al tiro. Oltre al contributo di Chris Bosh, anche la panchina di Miami quando chiamata in causa ha spesso risposto in maniera positiva.

Milwaukee si affida al backcourt composto da Monta Ellis e Brandon Jennings, primo e secondo realizzatore di squadra. Il tallone di Achille di questi due giocatori è la percentuale dal campo, rispettivamente 41 e 39%. Solida stagione di Ilyasova e di Dunleavy, mentre nelle ultime partite ha fatto intravedere promettenti giocate il rookie John Henson. Chi è definitivamente esploso è il centro Larry Sanders. Oltre ad essere stato il top rebounder di squadra, il giocatore da Virginia Commonwealth è diventato uno degli stoppatori più letali della Lega. Infine, importante è stata la trade di metà stagione che ha portato in dote J.J. Redick.

Per quanto riguarda le classifiche di squadra, Miami si trova nell’elite NBA in merito ad offensive e defensive rating (rispettivamente seconda e nona). I Bucks invece sono alle posizioni numero 22 e 12. Milwaukee ha il terzo miglior pace factor della Lega (gli Heat il ventitreesimo) e possono avvantaggiarsi a rimbalzo, dove sono quinti laddove Miami è addirittura ultima.

Il pronostico sembrerebbe a senso unico per l’evidente disparità di forze e la mancanza di un papabile Lebron-stopper. Delle quattro gare stagionali Miami ne ha vinte tre perdendo quella del 29 Dicembre, ultima affermazione di Skiles sulla panchina dei Bucks e coincisa con uno dei momenti meno felici per James e compagni. L’unico che sembra credere in un upset è Brandon Jennings. L’ex playmaker di Roma nelle scorse ore su Twitter ha dichiarato che Milwaukee vincerà la serie in 6 partite. Intervistati sull’argomento, i giocatori di Miami hanno glissato apertamente, affermando che il loro serbatoio di motivazioni è già pieno.

Le statistiche non sono dalla parte dei Bucks. Raramente una numero 8 del tabellone è riuscita a battere la testa di serie numero 1. L’anno scorso i 76ers approfittarono degli infortuni di Rose e Noah per eliminare i Bulls. Nel 2011 i Memphis Grizzlies sconfissero in 6 partite i San Antonio Spurs che sembravano inarrestabili. Una grande sorpresa vi fu anche nel 2007, quando i Golden State Warriors di Don Nelson mandarono a casa i Mavericks che avevano dominato la regular season. Andando più indietro nel tempo, ricordiamo i Knicks che nel 1999 all’ultimo secondo superarono gli stessi Heat con un buzzer-beater di Allan Houston o Dikembe Mutombo in maglia Nuggets nel 1994 abbracciare il pallone a terra dopo aver battuto i Sonics di George Karl (rimontando da 0-2).

Gli Heat dovrebbero quindi aver ragione di Milwaukee in poche partite, 4 o 5 a seconda di una sfuriata casalinga del duo Ellis-Jennings. Quest’ultimo nella serie di regular season ha sempre offerto ottime prove contro i ragazzi di coach Spoelstra. In era Big Three, Miami, pur raggiungendo sempre le Finali NBA, non è stata mai in grado di effettuare uno sweep all’interno dei Playoffs. Nell’arco delle prossime settimane scopriremo se Davide soccomberà al Golia in fascetta e maglia numero 6 o riuscirà a produrre uno dei più strabilianti upset nella storia della Lega. La prima palla a due della serie verrà alzata nella notte italiana tra domenica e lunedì.

Game 1: at MIA, Sun., April 21, 7:00 p.m., TNT
Game 2: at MIA, Tue., April 23, 7:30 p.m., NBATV
Game 3: at MIL, Thu., April 25, 7:00 p.m., TNT
Game 4: at MIL, Sun., April 28, 3:30 p.m., ABC
Game 5: at MIA, Tue., April 30, TBD*
Game 6: at MIL, Thu., May 2, TBD*
Game 7: at MIA, Sat., May 4, TBD*


Alessandro Scuto

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