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Chi tra KD e il 24? La situazione a Ovest a pochi giorni dall’inizio

Only one chance.

Potremmo definire così la situazione dei LOS ANGELES LAKERS dopo il mercato stellare che ha portato ai gialloviola un genio del gioco come STEVE NASH e il centro più dominante della lega DWIGHT HOWARD.

Il quintetto base con Kobe, Metta World Peace e il catalano è semplicemente illegale per talento, voglia di vincere, carisma, ma la panchina rispetto ad altre pretendenti al trono appare corta e molto dipenderà dalla vena di un altro nuovo arrivo, JAMISON, in cerca di rilancio.

In una serie secca probabilmente ingiocabili per tutti, ma in 82 partite quanto potranno pesare l’età, gli acciacchi, le possibili tensioni tra tante stelle, la consapevolezza di avere un solo colpo in canna per l’anello?

Gli avversari più ostici per i Lakers saranno probabilmente i finalisti dello scorso anno, gli OKLAHOMA CITY THUNDER di Kevin Durant e Russell Westbrook, che hanno mantenuto il quintetto base dell’anno scorso riuscendo a rifirmare Ibaka e vicini alla conferma del ‘barba’ Harden.

Hanno un anno di esperienza in più e questo certamente aiuterà, fondamentale sarà la crescita nei momenti decisivi di alcuni giocatori che l’anno scorso hanno faticato quando l’aria si era fatta più rarefatta.

Attesi a una grande stagione anche i LOS ANGELES CLIPPERS di CP3 che a un organico già competitivo hanno aggiunto JAMAL CRAWFORD, l’esperienza di GRANT HILL, MATT BARNES e LAMAR ODOM.

Se quest’ultimo si ritroverà dopo una pessima stagione a Dallas potrebbero dire la loro, perchè no, anche per il titolo, sfruttando l’esplosione definitiva sotto canestro di Griffin e De Andre Jordan e sperando nell’integrità fisica di Billups e Butler.

Cercano di rilanciarsi anche gli ex campioni di Dallas che ceduto il jet a Boston e Kidd a New York hanno completato la squadra con COLLISON da Indiana,KAMAN,BRAND e O.J.MAYO.

L’ex Memphis può fornire una dose di imprevedibilità importante, ma Carter non è più quello di Toronto e Nowitzki appare in parabola discendente.

Giovani e atletici i nuovi DENVER NUGGETS del Gallo che hanno rinunciato a Afflalo e Harrington ma hanno portato a casa  un all star come ANDRE IGUODALA.

Dipendono dalla vena di Ty Lawson e dalla maturazione di un atleta straordinario come Javal McGee, hanno grande entusiasmo ma l’obbiettivo massimo sembra la qualificazione ai playoff.

MEMPHIS GRIZZLIES e SAN ANTONIO SPURS non hanno modificato i loro roster, anche se per i primi la perdita di Mayo potrebbe risultare decisiva nonostante un Marc Gasol sempre più leader mentre per i secondi sarà l’anno in più sulla carta d’identità delle stelle che potrebbe giocare un ruolo decisivo.

Difficile pronosticarle come possibili vincenti ma come si fa a non puntare un euro su Parker, Ginobili,Duncan e Pop?

Due squadre invece hanno cambiato molto… sono i PHOENIX SUNS e i PORTLAND TRAIL BLAZERS.

Gli orfani di Nash hanno affidato la regia a DRAGIC, inserendo in quintetto anche BEASLEY e SCOLA, un professore del pitturato, mentre a Portland hanno optato per la linea giovane inserendo in ruoli chiave come quelli di play e centro due scelte del draft, LILLARD e LEONARD.

Una citazione infine per i MINNESOTA TIMBERWOLVES che confermato Love hanno rischiato dando un’occasione a un talento distrutto e costretto al ritiro dagli infortuni come BRANDON ROY  e a un cavallo di ritorno dall’Europa come KIRILENKO.

Il Mamba si lascerà scappare questa occasione? Sarà la volta di KD? CP3 riuscirà dove tutti hanno fallito?

Di certo non mancheranno emozioni e storie di basket, ma soprattutto di vita.

 

Johnathan Scaffardi

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