Alla griglia di partenza di ogni stagione NBA i Portland Trail Blazers non compaiono mai nella parte alta di classifica dei power ranking iniziali. Un errore che gli analisti commettono molto spesso è quello di non considerare la compagine capitanata da Damian Lillard come una potenziale contender. Puntualmente la franchigia dell’Oregon, invece, si ritrova a lottare nei Playoff mettendo i bastoni tra le ruote di diverse squadre forse più attrezzate di Portland. Ma il cuore non si può allenare, come quello di Lillard che ancora una volta rimarrà nel roster dei Blazers e sarà la punta di diamante di una squadra che in estate non è riuscita, ancora una volta, a rinforzarsi anche se il play sembra comunque essere soddisfatto dell’offseason trascorsa:
“Faremo un grande anno: dirigenza e staff tecnico hanno fatto un grande lavoro prendendo giocatori che completano alla perfezione il nostro modo di giocare, il nostro modo di intendere e cambiare le cose. Abbiamo cambiato tanto, ma siamo pronti alla sfida e non vediamo l’ora di affrontarla. Non sono in un superteam? Voglio essere me stesso ed essere la stella qui. Voglio essere quello che incarna tutte queste cose e quindi parte dell’ascesa di Portland”
Lillard c’è, automaticamente Portland sarà ancora una volta una sorpresa non considerata.
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