Philadelphia 76ers

NBA: Elton Brand e Brett Brown parlano dell’arrivo di Jimmy Butler ai Sixers

La presentazione di Jimmy Butler in quel di Philadelphia è stato sicuramente uno degli eventi che più ha catalizzato l’attenzione dei media NBA. L’ex Chicago Bulls ha fatto capire di essere entusiasta e pronto per questa avventura, che le sua motivazione è quella di vincere il titolo e ritiene che questi Sixers abbiano le loro possibilità per competere fino in fondo.

Oltre al nativo di Houston hanno parlato anche il Gm Elton Brand, presente anch’egli alla conferenza, e il coach Brett Brown. L’ex giocatore dei Sixers ha raccontato di come si sia arrivati all’ufficialità della trade, con il management di Phila che ha sempre tenuto gli occhi puntati su Butler fin da quando il giocatore aveva rifiutato il prolungamento con Minnesota, tenendosi in costante contatto con il gm Scott Layden e il proprietario Glenn Taylor, la cui amicizia con il proprietario Joshua Harris ha aiutato e non poco a mantenere sempre aperto il canale.

A Brand è stato anche chiesto sulla possibilità di poter rinnovare Butler anche per le prossime stagioni e su questo il general manager è stato piuttosto chiaro:

“Questa trade rinforza ulteriormente la nostra scalata al titolo, e ci da una combinazione formidabile per sfidare i migliori team. La nostra intenzione è quella di poter continuare a disporre di tre dei migliori 20 giocatori nella lega, ne parleremo con il giocatore, ma ancora non ci è possibile intavolare alcuna trattativa, quindi è presto per trattare il discorso”.

Infine, seppur con cautela, il management dei Sixers ha fatto capire che il mercato della squadra potrebbe non essere chiuso:

“Abbiamo un giocatore in meno e potremmo decidere di fare ancora qualche movimento. Non si tratta però di una scelta imminente come è stato detto dai media in queste ore, ci prenderemo tutto il tempo necessario per fare le nostre riflessioni e non fare mosse affrettate”

Anche Brett Brown è sembrato totalmente entusiasta dall’arrivo di Jimmy Butler all’interno del proprio roster, confidando nella massima e più veloce integrazione del giocatore all’interno alle dinamiche della squadra, della cultura societaria e della città:

“Credo che difensivamente e per l’intensità di gioco che mette in ogni partita, Jimmy Butler rispecchi in pieno lo spirito di Philadelphia. Butler è estremamente competitivo, un giocatore estremamente fisico che non si risparmia mai; un’aggiunta perfetta per la città e per la squadra, soprattutto per la mentalità difensiva che rimane immutata”.

I due intanto hanno già parlato e l’ex assistente di Gregg Popovich ha avuto buonissime impressioni:

“Abbiamo fatto una bella chiacchierata e farà parte del mio lavoro fare in modo che Jimmy possa integrarsi in una cultura di pallacanestro particolarmente forte come quella di Philadelphia. Qua siamo al sesto anno del nostro programma, abbiamo creato negli anni un modo di fare le cose e di comportarci, che è di dominio pubblico e ci rappresenta. Non mi preoccupa il processo di integrazione di Jimmy nel nostro spogliatoio e nel nostro programma, anzi non vedo l’ora. Il resto? Avremo modo di imparare a conoscerlo. Lui aiuterà noi e noi aiuteremo lui”.

L’ultimo nodo da sciogliere sarà quello della composizione del quintetto, dopo che due componenti se ne sono andati. Butler prenderà ovviamente il posto di Covington, con Markelle Fultz che dovrebbe continuare a partire in quintetto, nonostante il fit con l’ex Chicago non pare essere dei migliori, visto il grande impatto che sta avendo JJ Redick dalla panchina. Da verificare chi prenderà invece il posto di Dario Saric, con Wilson Chandler che lo ha rimpiazzato nelle due partite giocate da dopo la trade. L’attesa è solamente di qualche ora, visto che i 76ers giocheranno questa notte ad Orlando contro i Magic.

 

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Pubblicato da
Francesco Grisanti

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