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Road to NBA Draft 2023: Victor Wembanyama

Squadra: Boulougne-Levallois Metropolitans 92

Ruolo: Center

2022-23 Stats Per Game:

Pts TotRebs DefRebs OffRebs Asts
20.7 10.3 8.6 1.7 2.4
Stls Blks FG% 3pts FG% Ft%
0.8 3.0 46.8 27.2 81.8

2022-23 Advanced:

Ast% Reb% OffReb% | DefReb% TO%
14.5 19.4 7.0| 30.0 13.6
Usg% Blk% eFG% TS%
30.8 9.6 50.9 57.1

 

Di Victor Wembanyama si parla da tanto, (troppo?) tempo. 20 anni dopo il mai abbastanza celebrato Draft 2003 la classe rookie che si appresta a entrare nella NBA ha nel talento francese l’ attrazione principale. Passi la scelta terminologica forse infelice, un po’ circense. L’impressione però è che sia questo il risultato più evidente dell’enorme operazione di marketing costruita – a ragione, beninteso – attorno a lui. Il classe 2004 salì alle cronache già nel 2018, quando chiuse con una sonora doppia doppia la finale del terzo quarto posto della Mini Cup, torneo giovanile giocato con la maglia del Barcellona. Fu proprio il troppo riguardo da parte dell’ambiente catalano, in realtà, ad aprire la prima sliding door della sua carriera.

Mi piace migliorare e mettermi alla prova, quindi sì, vorrei che le cose mi venissero dette chiaramente, anche se poco piacevoli da sentire.” 

La crescita di Wembanyama proseguì quindi con la rapida ascesa in campo internazionale l’anno successivo durante la rassegna continentale U-16. La selezione francese si piazzò al secondo posto e il ragazzo, un anno più giovane dei rivali, chiuse con un ruolino di marcia impressionante: 13.7 punti, 14.6 rimbalzi e 8.1 stoppate.

A livello di club, partendo dalle giovanili del Nanterre,  Wembanyama ha già vinto il titolo nazionale (ASVEL 2021-2022) e assaggiato sia Eurocup sia Eurolega. L’abbandono della massima competizione europea, con il passaggio un po’ a sorpresa al Boulougne Levallois, non ha nociuto alla sua sua fama, anzi. L’allenatore Vincent Collet, lo stesso che oggi si augura di vederlo con la maglia Bleu ai prossimi Mondiali FIBA di settembre, acconsentì ad un tour “promozionale” in quel di Las Vegas. Il doppio incrocio con Scoot Henderson e G League Ignite ha fatto stendere fiumi d’inchiostro nei mesi scorsi e rappresenta la miglior intro possibile al Draft 2023, che si terrà nella notte tra giovedì 22 e venerdì 23 giugno. La NBA ha allargato i contenuti del proprio servizio streaming riservando a Wembanyama  un trattamento esclusivo per tutta la stagione. Al di là di ogni valutazione tecnica, la preparazione a un certo tipo di pressione mediatica è un aspetto da tenere in grande considerazione.

Victor Wembanyama: punti forti, punti deboli, come gioca

Il fisico, come noto ed evidente, è fuori scala. Sarebbe però riduttivo limitarsi a una delle tante fotografie o video circolati in questi mesi per catturare l’unicità del talento francese.

A stupire infatti  è la combinazione di questa dote innata con  l’abilità nel ball handling e il range di tiro. Se i pari ruolo limitano spesso il proprio raggio d’azione a pitturato e restricted area o dunker spot, come calamita per passaggi lob, Wembanyama si spinge anche oltre l’arco dei tre punti. A dispetto di percentuali rivedibili (attorno al 30%), in potenza ha prospettive spaventose di miglioramento da stretch-five. Attacca il closeout con proprietà di palleggio e crea separazione sfruttando non solo la stazza ma anche un footwork eccezionale che gli permette di variare le soluzioni offensive. Troppo spesso, si accontenta del jumper dalla media senza esplorare il good to great di vocazione Spurs (a proposito, di neroargento torneremo a parlare presto). Un affinamento della mano debole nei pressi del ferro potrebbe contribuire ad aumentarne l’efficacia da finalizzatore.

Dalle sue mani, per chiaro mismatch, è sempre passata buona parte dei possessi attacco-difesa delle squadre e il bilanciamento tra le due metà campo sarà fondamentale per prendere dimestichezza con i ritmi della stagione. Non avrà verosimilmente molti compiti da facilitatore di gioco. All’occorrenza, però, può accelerare la transizione con un outlet pass da rimbalzo catturato o un alto basso alla ricerca del tagliante nei pressi del ferro. L’attitudine mostrata fin qui, non solo a parole, lascia pensare che non si farà prendere da momenti di pigrizia, ma eventuali passaggi a vuoto potrebbero portare presto a problemi di falli di difficile gestione.

Upside

Tenere a freno l’entusiasmo è complesso e stonerebbe rispetto a quello che abbiamo letto e sentito fin qui sul conto di Wembanyama, anche dai suoi futuri colleghi. Nemmeno noi ci saremmo spinti però a definirlo Kareem Abdul-Jabbar della Gen Z. Un plauso alla fantasia, The Ringer.

NBA Draft 2023 Projection

Non ha partecipato alla Draft Combine di Chicago per impegni concomitanti con i Playoff del campionato francese (LNB Pro A). Dal prossimo anno, sarebbe stato un “problema” in termini di eleggibilità. Nel suo caso questo paragrafo conclusivo sembra quasi superfluo. Più che di proiezioni, è corretto parlare di certezze. Lo vedremo a San Antonio, gaffe permettendo. All’ombra  dell’Alamo l’entusiasmo ha già dato alla testa, letteralmente. Se è riuscito ad allontanare il ritiro di coach Popovichcoach Popovich un motivo in fondo ci sarà, no?

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Pubblicato da
Redazione NbaReligion

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