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NBA, Anthony Davis spiazzante: “Non sono sicuro di restare al 100%”

Proprio durante i festeggiamenti per la vittoria del titolo contro i Miami Heat, Anthony Davis non si è lasciato trasportare dall’euforia del momento, ricordando che il suo futuro a Los Angeles non è ancora sicuro.

Il numero 3 dei Los Angeles Lakers ha giocato dei Playoff da incorniciare, conclusi con una media di 27.7 punti, 9.7 rimbalzi e 3.5 assist a partita. Numeri che, abbinati a quelli di LeBron James, hanno garantito la vittoria della franchigia per la sua 17esima volta.

Dopo una stagione così impegnativa, che ha visto molti alti e bassi, una lunga interruzione e un importante coinvolgimento nelle tematiche sociali degli Stati Uniti, AD potrà finalmente godersi il primo titolo vinto in carriera, rimandando di qualche mese la decisione sul suo futuro.

Nelle interviste post partita di ieri, infatti, Davis ha affermato di non sapere ancora cosa fare. Proprio per questo motivo il tempo a disposizione sarà fondamentale per una scelta definitiva:

“Non ho idea di quello che accadrà in free agency. Ho trascorso dei momenti meravigliosi quest’anno a Los Angeles, un’avventura unica a livello emotivo e professionale. Non porto altro in eredità se non gioia e gratitudine per quanto vissuto. Nei prossimi due mesi, cercheremo di capire quale strada prendere. Non sono sicuro al 100%”.

Parole che pesano per i tifosi dei Lakers che, nella peggiore delle ipotesi, potrebbero perdere il loro secondo violino, il tassello fondamentale che ha permesso alla franchigia, e a LeBron James, di vincere quest’anno.

Comunque sia, Davis ha ancora una player option da 28.75 milioni di dollari. Se decidesse di rifiutarla, allora diverrebbe free agent per la prossima finestra di mercato, finendo inevitabilmente nel mirino di tutte le squadre NBA.

Fortunatamente la franchigia può fare un sospiro di sollievo, poiché le reali intenzioni di Davis sarebbero quelle di firmare un contratto al massimo salariale per diversi anni. Nei prossimi mesi gli occhi saranno puntati sul numero 3 e la sua prossima decisione, anche se per il momento, si godrà i festeggiamenti.

 

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  • Dove c'è Lebron James sei sempre il numero 2 é la stampa fa credere che e' sempre soprattutto merito suo : cosa vuole essere AD ?

    • il rapporto tra i due credo sia ottimo e fanno parte di generazioni differenti. Rimanendo a LAL AD potrà continuare a crescere anche grazie a LBJ. Dove potrà mai andare sperando di prendere un altro o'brian? Per ora non mi viene in mente un altro posto migliore per lui dei LAL

  • Non mi piace questo modo di comportarsi dei giocatori moderni, vincono un titolo in una squadra e l'anno dopo vanno da qualche altra parte per poterlo arraffare di nuovo. Fossi in AD rimarrei ai Lakers, ha la possibilità di diventare un'icona e di lasciare un'eredità pesante. Anche se James è nella fase finale della sua carriera possono tranquillamente portarsi a casa almeno altri 2 titoli secondo me e da tifoso Lakers me lo auguro.
    Quando pensi a Karl Malone pensi a quello che è arrivato alle finals due volte con Stockton, non quello che è andato ai Lakers per provare ad agguantare il titolo. Quando pensi a Pippen pensi al secondo violino nei Bulls di Jordan, non alla super star di Rockets e Blazers, e di esempi ce ne sono ancora tanti. AD secondo me è un giocatore fenomenale, il suo problema è che vuole essere la Superstar assoluta della squadra e se vuole esserlo nella NBA di oggi deve andare in una squadra in costruzione, ma fossi in lui non butterei tutto quello che è stato costruito quest'anno.

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Pubblicato da
Pietro Carfì

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