7. Steve Francis
Credits to Sports Illustrated
Stevie Franchise. Così lo ribattezzarono i tifosi di Houston quando capirono che era lui il giocatore su cui ricostruire il futuro della franchigia texana. Non si sbagliavano, non del tutto. Francis, oltre al Rookie of The Year, si guadagnò tre convocazioni all’All Star Game, le ultime due insieme all’altra stella di Houston Yao Ming, arrivato nel 2002 dalla prima scelta al draft. Riuscì infine a trascinare i Rockets ai playoff, benché la corsa di Clutch City fu fermata al primo turno dai Lakers del Kobe-Shaq con un passivo di 4-1. Francis riuscì comunque a trovare fortuna altrove, valorizzato dal gioco di Orlando (alla quale fu scambiato nella trade di Houston per Tracy McGrady).
Passando per New York e tornando poi nuovamente a Houston, Francis incapperà nei problemi che ne comprometteranno una carriera che sarebbe potuta decollare nuovamente. La tendinite cronica prima al ginocchio sinistro e in seguito al quadricipite destro ne compromisero le prestazioni, fino a portarlo al definitivo taglio da Memphis che chiuse la sua carriera. Lascia l’NBA ad appena 31 anni. Il destino non ha voluto ergerlo a salvatore predestinato della sua Houston (ma gli ha regalato un arresto da parte delle autorità).
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Se guardiamo la carriera di Larry Bird forse ugualmente potremmo dire che se fosse stato integro qualche stagione in più l'avrebbe fatta....