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NBA, Isaiah Thomas si è proposto a Boston prima di firmare con Denver

Dopo essere stato scambiato dai Boston Celtics la scorsa estate, Isaiah Thomas dichiarò che non avrebbe mai più parlato con Danny Ainge in futuro. Eppure, pare che il nativo di Tacoma abbia tenuto una conversazione al telefono, dalla durata di 15-20 minuti, con il GM della franchigia del Massachusetts poco prima di firmare con i Denver Nuggets. I dettagli sono stati svelati in un’intervista con l’insider NBA Adrian Wojnarowski di ESPN, dove il playmaker ventinovenne ha parlato della sua ascesa con i Celtics, del suo infortunio all’anca e dei suoi problemi nell’ultima stagione; ma soprattutto, ha rivelato che nella telefonata con Danny Ainge si sarebbe dichiarato disposto a tornare a Boston. IT avrebbe dichiarato che:

“Se si dovesse presentare l’occasione, voglio solo farti sapere che mi piacerebbe tornare.”

Sempre secondo il giocatore, il GM dei Celtics si sarebbe mostrato aperto all’idea, ma che stesse già lavorando al rinnovo di Marcus Smart e che ne avrebbero potuto parlare solamente a trattativa conclusa. Isaiah però, giunta l’offerta dei Nuggets, non ha voluto temporeggiare ulteriormente, ponendo la sua firma su un contratto annuale da 2,3 milioni di dollari.

Nel corso dei playoff 2016-17 Thomas si sentiva in pieno diritto di richiedere un rinnovo al massimo salariale al front-office di Boston, come dimostra il quinto posto finale nella corsa al premio MVP della stagione 2016-17, ma un infortunio all’anca prima e la trade ai Cleveland Cavaliers poi hanno fatto sì che la carriera del giocatore prendesse una piega del tutto inaspettata. Rientrato solo a gennaio 2018, il playmaker ha vistosamente faticato ad inserirsi negli schemi della squadra, tanto da non lasciare altra scelta alla dirigenza dei Cavs che scambiarlo ai Lakers. Durante la sua permanenza a L.A., Thomas dichiarò di non sentirsi un sesto uomo, e che sperava di poter ottenere un contratto pluriennale nel corso dell’imminente estate. Le cose però non sono andate come sperava: dopo una breve trattativa con gli Orlando Magic, poi non andata a buon fine, Isaiah Thomas si è accasato alla coorte di coach Malone, dicendo così addio al max contract che sentiva di meritarsi. Saprà ripartire da zero ancora una volta e dimostrare a tutti il suo vero valore?

 

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  • Ce la fara', e' uno di quei giocatori che. forse un po' pazzamente, si sente il piu' forte del mondo e si carica quando la tensione e' al massimo. Harris e soprattutto Murray sono due giovani ed ottimi giocatori, ma Isaiah e' di un altro livello e se ha davvero recuperato dall'infortunio e Denver sara' da corsa ai playoff, giochera' piu' di loro. Peccato, era a un passo dal rientro, valeva certo un po' di luxury tax, senza rinunciare a Smart. La verita' e' che forse Ainge non si e' sentito di mettere in difficolta' Irving e di aumentare il rischio di perderlo l'anno prossimo. Ha solo un anno di contratto comunque e se l'anno prox Irving ci saluta, forse quel camion portavalori targato Boston, forse non proprio pieno pieno, sara' per lui. Magari con Anthony Davis a pilotarlo...

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Pubblicato da
Andrea Capiluppi

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