Golden State Warriors

NBA, Warriors: le dichiarazioni dei Campioni NBA dopo la vittoria

Vincere tre titoli NBA in quattro stagioni è un impresa, vincere da favoriti, paradossalmente, lo è ancora di più, e lo sanno bene i Golden State Warriors che, dopo lo Champagne, hanno parlato ai giornalisti della loro stagione e di come, nonostante lo sweep ai danni dei Cavs in finale, questo titolo sia stato probabilmente il più difficile di tutti.

Da Draymond Green a Steve Kerr, passando per Kevin Durant e Steph Curry, tutti i protagonisti dell’annata di Golden State hanno ammesso che, nonostante i bookmakers ad inizio stagione li avessero quotati come superfavoriti, gli Warriors hanno faticato molto, sia in regular season che nei Playoff.

Tornando indietro nel tempo, prima delle quattro sfide contro i Cavs, Golden State è arrivata al termine della stagione regolare con “sole” 58 vittorie, ben 9 di meno rispetto alle 67 della peggiore stagione delle 3 precedenti, e con il secondo posto nella Western Conference, che li ha costretti a giocare in trasferta la decisiva Gara 7 contro Houston, vinta solo dopo aver recuperato in extremis uno svantaggio di 15 punti. Commenta Draymond Green:

“Sia la regular season che i playoff sono stati estremamente difficili. Quando arrivi da una vittoria del titolo NBA, tutti si aspettano quel livello di gioco dalla prima all’82esima partita ed è davvero difficile. Aggiungeteci poi gli infortuni che abbiamo avuto, non è stato per niente semplice.”

A parlare sono stati anche i due principali candidati al titolo di MVP delle Finals, vinto alla fine da Kevin Durant che ha voluto ricordare Patrick McCaw, vittima di un bruttissimo infortunio nel finale di stagione che ha messo alla prova tutta la squadra:

“Questa è stata una stagione piena di alti e bassi, tantissimi di noi si sono infortunati (Curry, McCaw, Thompson, lo stesso Durant), abbiamo attraversato diversi periodi difficili. Quando Patrick si è fatto male, questo ha avuto una ricaduta su tutta la squadra, ma lo abbiamo attraversato insieme.”

E anche Steph Curry, forse l’uomo immagine di questi Warriors, ha ammesso:

“Questo è stato un anno pazzo sotto diversi aspetti considerando tutto quello che abbiamo attraversato, gli infortuni, le difficoltà durante la regular season. Sapevamo che i Playoff non sarebbero stati facili come lo scorso anno.”

Infine Steve Kerr, in attesa di un’offerta di rinnovo contrattuale che non tarderà ad arrivare, ha ammesso tutte le difficoltà che la squadra ha attraversato durante l’anno:

“Tutti pensano che noi non abbiamo avuto dubbi sulla vittoria, ma invece ci sono stati, l’ultimo mese della stagione è stato davvero complicato. Non abbiamo cominciato bene quest’anno, ci sono stati momenti in cui abbiamo giocato male. Mi ricordo di quando ero seduto in questa stanza tre anni fa. Sembrava un sogno. Adesso sembra più la realtà. Spero di non sembrare arrogante, è il nostro talento, e l’esperienza che abbiamo maturato. Le sensazioni sono diverse, c’è ancora l’euforia. Ma tre anni fa mi dicevo ‘Non posso credere che sia successo’. Oggi invece ci credo, ma è stato difficile, e lo diventa sempre di più ogni anno che passa.  Di una cosa sono sicuro: il prossimo sarà ancora più difficile.”

 

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Pubblicato da
Jacopo Cigoli

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