Buone e cattive notizie per i Milwaukee Bucks. Giannis Antetokounmpo non ha alcun danno al tendine d’Achille, ma rimane fortemente in dubbio per lo meno per l’inizio dei Playoff. A rivelarlo l’insider di The Athletic Shams Charania. Un’ottima notizia per Doc Rivers, che temeva di dover rinunciare alla sua stella per almeno 9 mesi. Al contempo, però, una prospettiva di rientro immediato sul parquet che sembra alquanto lontana.
Il problema è sempre il solito. Nei casi di non-contact injury non si sa mai con precisione cosa sia accaduto nel ‘momento fatale’. Esattamente come nel caso di Giannis, che stava compiendo un semplice movimento di avvio alla corsa durante il terzo quarto nella partita vinta contro i Boston Celtics. La risonanza magnetica ha però escluso qualunque complicazione tendinea: solo uno stiramento al soleo sinistro, un muscolo del polpaccio. Anche qui però sorgono numerosi punti di domanda. Quanto dovrà stare effettivamente fuori? Qual è l’entità dello stiramento?
Una risposta a queste domande attualmente ce l’ha – forse – solo lo staff medico dei Bucks. Da quello che trapela si potrebbe trattare di un’assenza di due settimane, il che significherebbe perdere i primi 5 giorni di postseason. Una quantità tutto sommato accettabile, se non fosse che i Bucks (secondi a Est) dovranno affrontare con ogni probabilità una tra Philadelphia e Miami. Non proprio il più semplice dei clienti. E forzare i tempi per un infortunio muscolare del genere non è di certo la migliore soluzione. Rimane il fatto che le tempistiche saranno definite in maniera soggettiva: in poche parole, dipende da quanto velocemente guarirà il tessuto muscolare del gigante greco.
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