Milwaukee Bucks

Giannis Antetokounmpo svela perché non si allena con altri giocatori NBA

Giannis Antetokounmpo, stella dei Milwaukee Bucks, durante tutte le offseason ha sempre preferito allenarsi in solitaria piuttosto di unirsi ad altri giocatori NBA. L’ala greca, in passato, ha ricevuto diversi inviti, ma ha sempre gentilmente declinato: l’ultima è stata la proposta di LeBron James. Come ha rilasciato a Eurohoops, Giannis rifiuta ancora di doversi allenare con i suoi futuri avversari e preferisce concentrarsi solo su sé stesso. Queste le sue parole:

“Non posso mentire. Io sono Giannis. Ma chiamarmi l’MVP, chiamarmi campione NBA o affermare che io sono il miglior giocatore della NBA potrebbe trattenermi dal migliorarmi. E ciò non deve accadere. Io guardo sempre in avanti e voglio sempre migliorarmi. Questo è il motivo per cui io non mi alleno con gli altri giocatori. Io non voglio essere loro amico. Se facciamo questo e dopo ci andiamo a prendere un caffè, quando andrò in campo come potrò essere duro con loro? Potrei stopparli o schiacciargli in faccia? Tutto ciò non fa per me.”

Ad Antetokounmpo è stato chiesto della sfida contro i Brooklyn Nets che si è conclusa nel tempo supplementare di Gara 7. In particolare, gli è stato chiesto se le parole che James Harden che disse un paio di anni fa (riguardo al ‘no skill player’ durante la corsa per l’MVP), fossero una ulteriore motivazione:

“Prima di tutto, James Harden non ha mai nominato il nome in quella intervista. Ho visto quel video circa un anno e mezzo dopo. Harden è un giocatore straordinario ed è veramente dura giocare contro di lui. Sicuramente è un Hall of Famer. Non ho niente contro di lui. Non ho avuto nessuna motivazione in più durante la serie contro i Nets. La mia motivazione nasce sempre da che cosa posso migliorare di me e di come posso essere utile per la mia squadra.”

 

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Pubblicato da
Alessandro Maurizio Lotti

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