Atlanta Hawks

NBA, Lou Williams guida gli Hawks in gara 4! Le sue parole nel post-partita

Con l’assenza di Trae Young erano in molti a credere nella probabile caduta degli Atlanta Hawks Un risvolto positivo è arrivato però per la franchigia di Atlanta, con la squadra che è riuscita a vincere un’importantissima Gara 4 anche grazie allo sfortunato infortunio che ha colpito la stella avversaria, Giannis Antetokounmpo.

L’eroe a sorpresa della partita è stato Lou Williams, il tre volte “Sesto Uomo dell’Anno” che ha portato ai suoi 21 punti, 8 assist e 5 rimbalzi giocando da playmaker titolare per sostituire il compagno infortunato. Proprio Lou Williams è stato fermato nel post-partita per le consuete dichiarazioni. Per prima cosa è stato chiesto al giocatore quali aggiustamenti fossero stati fatti dal coach in vista della partita:

“Non sono stati fatti dei grandissimi aggiustamenti alla squadra, semplicemente, se qualcuno in squadra deve rimanere fuori, il minutaggio di altri è destinato ad alzarsi. Bisogna farsi trovare sempre pronti al massimo della forma per giocare al meglio. Il coach mi ha detto che avrei iniziato la partita come titolare un’ora prima della partita. Così ho saputo che avrei giocato di più.”

La successiva domanda riguardava invece lo stato d’animo della squadra successivo all’assenza della stella degli Hawks, Trae Young:

“Sappiamo cosa fare. Sappiamo giocare a pallacanestro, e credo che questa sia la più grande differenza tra noi ragazzi nello spogliatoio e tutti gli altri. Quando Trae deve rimanere fuori, giochiamo in modo da coprire questa lacuna. Ovviamente Trae Young è un pezzo fondamentale in quello che stiamo facendo, ma noi siamo sicuri di poter dare il massimo anche quando lui non è con noi in campo. I ragazzi hanno portato in campo l’energia che porta lui di solito.”

Infine è stato chiesto a Lou Williams, come avesse preso lo scambio agli Hawks avvenuto a metà stagione, e se conoscesse già la squadra in qualche modo:

“In realtà no, sarò onesto, gli Hawks non erano tra quelle squadre che stavo tenendo d’occhio, mentre ero impegnato a giocare con i Clippers nella Western Conference. A Los Angeles avevano in testa solamente l’anello, perciò non avevo molto tempo per conoscere nuove persone e guardare alle altre squadre. Qui ho avuto una buona occasione, conoscendo tutti nello spogliatoio, nello staff e nell’amministrazione. La cosa migliore di questa squadra è che tutti hanno sicurezza nei propri mezzi e sanno di poter fare qualcosa di grande.”

 

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Gabriele Russo

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