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NBA, Tom Thibodeau e il segreto dei Knicks: “Sono diretto con i giocatori”

Nella scorsa notte i New York Knicks hanno battuto Chicago in una partita dalla doppia faccia. Nel primo tempo, la compagine newyorchese è stata punita più volte in backdoor, qualcosa che coach Thibodeau non ha particolarmente gradito rendendosi protagonista di un timeout ‘energico’ richiamando i suoi giocatori all’attenzione. Queste le parole di coach Thibs a fine partita:

“Il mio lavoro è quello di dire loro la verità su tutto: dal gioco alla prestazione. I giocatori di questa lega, lo sappiamo, sono tutti fantastici: possono batterti con il loro talento o con una giocata. Ma non possiamo continuare a farci punire più volte con la stessa cosa durante una partita. Per vincere con continuità in questo campionato, non può succedere.”

Messaggio ricevuto dalla compagine della Grande Mela che nel secondo tempo ha cambiato marcia, terminando con un vantaggio di +19 su Chicago. In seguito, ad alcuni giocatori è stato chiesto cosa ha detto Thibodeau nel primo tempo per ‘risvegliare’ improvvisamente la squadra. Julius Randle è intervenuto in questa maniera:

“Questo è ciò di cui abbiamo bisogno: abbiamo bisogno di essere allenati, dobbiamo essere ritenuti responsabili. Se non stiamo facendo il nostro lavoro, il coach ce lo fa notare a suo modo. Ed è così che dovrebbe essere. Ci responsabilizza. Ormai abbiamo uno standard da raggiungere e sappiamo che dobbiamo essere sempre all’altezza. Dobbiamo fare le cose giuste ogni giorno. Non siamo un gruppo fragile. E lo abbiamo dimostrato durante tutta la stagione.”

Poi, la parola è passata a RJ Barrett:

“Le critiche del coach? Non lo prendiamo davvero sul personale. Anch’io ero arrabbiato con me stesso nel primo tempo. Sapevo che non stavo facendo un grande lavoro prima della sua sfuriata. Sappiamo che non ci attacca personalmente. Vuole spronarci per vincere la partita.”

Mancano poche partite al termine della regular season e New York si trova attualmente in quarta posizione. Dovessero vincere la prossima, i Knicks metterebbero in cascina una eventuale partecipazione al play-in, ma l’obiettivo è finire tra le prime 6 ad Est e qualificarsi direttamente per i Playoff. La convinzione c’è.

 

 

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Simone Ipprio

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