La NBA non vuole rinunciare allo Slam Dunk Contest, la gara più attesa dell’ All-Star Weekend: per questo motivo, la lega sta pensando di fare la gara di schiacciate durante l’intervallo dell’All-Star Game del 7 marzo.
Vista la situazione legata al COVID-19, per limitare spostamenti e contatti tra più persone, la NBA e NBPA hanno deciso di giocare solo l’All-Star Game alla State Farm Arena di Atlanta, così da poter finanziare gli ospedali anti-COVID e i college e le università.
Secondo Adrian Wojnarowski di ESPN la lega, oltre alla gara di schiacciate, vorrebbe organizzare anche la gara del tiro da tre e le altre prove intermedie.
Tuttavia nulla è ancora deciso, ma una decisione sullo Slam Dunk Contest e, soprattutto, sui protocolli di sicurezza verrà presa in settimana, come conferma anche Chris Paul, presidente dell’Associazione giocatori:
“Tutti hanno diritto ad esprimere ciò che sentono e i loro pensieri. L’obiettivo del sindacato è quello di tenere più al sicuro possibile i giocatori: presto ne parleremo con la lega”
L’intenzione della NBA e NBPA è quello di limitare il più possibile gli spostamenti, cercando di coinvolgere il minor numero di persone possibile. Sempre secondo ESPN, i giocatori arriveranno ad Atlanta su jet privati sabato 6 marzo: qui rimarranno isolati fino al giorno della partita, per poi ripartire subito la domenica notte.
Rispettando i protocolli di sicurezza, la NBA spera di poter organizzare lo Slam Dunk Contest ma nulla è ancora deciso.
Leggi anche:
Risultati NBA: overtime vincente per i Lakers. Vincono Clippers e Raptors, mentre Milwaukee KO.
NBA, Chris Paul: “Con Booker stiamo imparando a giocare l’uno con l’altro”
NBA, Danilo Gallinari tocca quota 10.000 punti in carriera