Secondo l’autorevole voce di Shams Charania, la NBA ha formulato un protocollo volto a definire quali siano le regole per ospitare nuovamente i tifosi all’interno delle arene. La notizia fa seguito alla volontà della lega di voler riaprire le arene NBA ai fan, anche alla luce del vaccino annunciato da Pfizer, a capienza ovviamente ridotta. Per ora si parla di una presenza dei tifosi fino al 25%-50% in zone come le luxury suites e bordocampo.
Ecco tutte le linee guida annunciate:
- Le persone stanziate nel raggio di 9 metri dal campo di gioco sono obbligate a presentare un certificato medico di negatività al Coronavirus due giorni prima della partita od a sottoporsi a tampone rapido e risultare negativi il giorno della partita.
- Tutti i presenti di età superiore ai 2 anni dovranno indossare la mascherina.
- Mantenere il distanziamento sociale.
- Richiamare l’attenzione delle autorità sanitarie in caso di sintomi improvvisi.
- Cibi e Bevande non sono autorizzati per chi è stanziato nel raggio di 9 metri dal campo.
- Le franchigie potranno eventualmente installare barriere di plexiglass dietro le panchine.
- Se l’arena accogliesse il 25% della sua capienza, i test non sarebbero obbligatori per i tifosi.
- Le arene potrebbero anche accogliere il 50% della loro capienza, a patto che vengano presentati i certificati di negatività di ognuno, che il tasso di positività della contea locale sia inferiore al 3% e che la media di nuovi casi per settimana sia inferiore al 10% su 100.000 abitanti.
Un protocollo intricato, sotto certi punta di vista, ma come solito, molto dettagliato per tentare di preservare, a tutti i costi, l’ipotesi di una nuova bolla che sarebbe insostenibile dal punto di vista economico e per durata della stessa.
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