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NBA, Marcus Morris risponde alle accuse di Luka Doncic

Ancora una volta Marcus Morris è il protagonista della nottata NBA per l’episodio collegato al fallo, valutato flagrant 2 dagli arbitri, su Luka Doncic. L’ala dei Los Angeles Clippers, il quale già nella precedente partita era stato autore di un contatto ‘dubbio’ sulla caviglia malconcia dello sloveno, è stato espulso in Gara 6 dopo l’ennesimo scontro fisico con la stella dei Mavs. Doncic, nel post-partita, ha etichettato Morris criticandolo per il suo comportamento poco onesto sul parquet. Accuse che Morris non ha di certo accettato di buon grado:

“Sì, è stato un fallo duro. Per tutto quello che è successo prima, è chiaro che hanno dovuto fischiare questo tipo di fallo. In generale, è stata una serie molto combattuta anche dal punto di vista fisico. Voglio solo che le persone non confondano il mio modo duro di giocare a basket con l’intenzione di far male agli avversari appositamente. Penso che Tim Hardaway ha fatto lo stesso un fallo estremamente duro ai danni di Paul George durante l’ultima partita e nessuno ha detto nulla.”

Poi il pensiero su Luka Doncic:

“È un giocatore giovane. Sarà il volto della lega. Ho tenuto conto di tutto questo. Sono qui in NBA da un bel po’ di tempo ormai, so come funziona questa cosa… Sono un uomo adulto. Come ho detto, non volevo calpestargli la caviglia nella precedente partita. Possono dire le cose che vogliono dire o sostenere tutte le opinioni che vogliono anche su Twitter… Qualunque cosa vogliano dire, possono dirla. Io continuerò a giocare, felice che la mia squadra sia al secondo turno. I possibili provvedimenti della lega? Non credo, non ho fatto nulla di male. È stato solo un fallo duro.”

 

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Guarda i commenti

  • Il fatto è che l'unico modo che hanno per fermare Doncic è fargli stare addosso gente come Morris che ha il compito di far perdere le staffe al fenomeno di turo più che pensare a giocare a basket. E non mi si venga a dire che il basket è anche questo, questo non è basket.

  • Tutte le squadre che han vinto avevano qualcuno che giocava particolarmente duro. I Clippers hanno Beverly e lui, preso apposta per marcare Lebron e Anterokoumpo, considerati i principali avversari
    Contro di loro Morris ha fatto un ottimo lavoro due anni fa ai Celtics, difendendo forte, ma lealmente e segnando canestri importanti.
    Il problema e'quando non si distingue il limite tra fare un fallo duro e cercare di fare male e secondo me ha oltrepassato il limite.
    Doc Rivers dopo tanti anni sfumati, vuole vincere quest anno e i suoi giocatori sanno giocare duro...

  • Giocare duro ci sta, fa parte della strategia, contro Dallas con molti infortunati, piazzi un tuo giocatore non decisivo come Morris sulla stella avversaria e lo lasci picchiare duro. Se ti va benissimo la stella esce dalla partita emotivamente e se reagisce c'è il rischio che ne esca anche espulso. Se ti va male perdi uno come Morris, giocatore nella media, che nei Clippers sposta poco o nulla. Però giocando duro e sporco(Morris nell'azione fa due falli non cerca palla nè niente se non di colpire l'avversario)puoi anche incorrere in sanzioni dure da parte della Lega(se Morris fosse sospeso per un paio di partite lo troverei più che giusto)ma anche non raggiungere il tuo scopo finale: fermare la stella avversaria.

  • Secondo me il rischio e' calcolato
    Se sta fuori una o due partite per squalifica contro Denver o Utah non cambia molto
    L'importante per loro e' che ci sia contro i Lakers e, spero di no da tifoso Celtics, in finale con Milwakee.
    Non credo sposti poco o nulla, e' uno dei pochi giocatori che non strasubisce Lebron e Giannis e l'hanno preso apposta, per diminuire il carico difensivo di Leonard e George.

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Pubblicato da
Simone Ipprio

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