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NBA, Gordon Hayward carica Boston: “Lo sweep a Indiana è solo l’inizio”

Il primo sweep di questi Playoff NBA è da assegnare ai Boston Celtics che nella notte ha regolato, in gara 4, gli Indiana Pacers. Eroe della serata è stato Gordon Hayward che si è reso protagonista del match mettendo a referto 20 punti con un’ottima selezione di tiro. La guardia si è detta felice di aver potuto contribuire alla vittoria anche vedendo la situazione dello scorso anno dove fu costretto a rimanere ai box per l’ormai famoso grave infortunio:

“Non c’è niente di peggio che rimanere seduto in panchina e non essere disponibile nel poter scendere in campo, specialmente quando si tratta di Playoff NBA. Essere in grado di poter aiutare i miei compagni e far parte di qualcosa di speciale come uno sweep ai Pacers, dopo tutto quello che è successo solo un anno fa, ha una sensazione ancora più speciale. Nessun dubbio. Ed è solo l’inizio per noi. Abbiamo ancora molto lavoro da fare.

I Celtics però arrivano da una regular season non del tutto convincente, al di sotto delle aspettative generali, ma con un Hayward che ogni giorno ritrova se stesso Boston può solo che migliorare come sostiene coach Brad Stevens:

“È stato un lungo processo per lui tornare dove merita, dove può sentirsi nuovamente bene. È da tutti l’anno che glielo diciamo, ogni 20 partite si sentirà sempre un pochino meglio e stanotte è stato davvero grande. Siamo felici per lui.”

La strada è ancora lunga per Boston, ma con un Gordon in più non è vietato sognare.

 

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  • Il segnale migliore che poteva avere Boston è stata la prestazione in gara 4 di Hayward, che insieme all'ottima partita di Morris, si aggiunge a quelle di J. Brown in gara 3, di Tatum in gara 2, di Horford in gara 1 e di Irving in tutte e 4 le partite.
    Questo, insieme all'ottima difesa, fa ben sperare per la difficile sfida coi Bucks.
    Non sarà facile, loro hanno vinto la regular season, ma come giustamente dice Irving, ai playoff tutto cambia. Boston ha già battuto i Bucks in sette gare l'anno scorso, ma nel frattempo qualcosa è cambiato..
    Loro hanno in più tre lunghi tiratori, Lopez, Ilyasova e Mirotic, che sommandosi a Middleton e dovendo già i lunghi avversari adeguare su Giannis, possono essere un'arma letale. Hanno un allenatore esperto come Budenholzer, il fattore campo e un Antetokoumpo ancora più forte e completo in attacco.
    I Celtics dalla loro hanno in più Irving e Hayward, che non è poco, con Tatum e Brown, apparentemente non migliorati moltissimo da quei meravigliosi playoff, ma in realtà più esperti e preparati.
    Manca da una parte Brogdon e dall'altra Smart, entrambi fondamentali per le loro squadre, ma forse potrebbero essere più i Bucks a soffrirne.
    Il loro punto debole potrebbe essere proprio il backcourt, essendo costretti a giocare con
    S. Brown titolare e a dare molto spazio a Hill.
    Il confronto tra Irving, J. Brown, Rozier e G. Hayward da una parte, contro Bledsoe, S. Brown, Hill e Connaughton dall'altra, potrebbe essere infatti determinante per i Celtics.
    Le guardie quindi, sia quelle titolari che in uscita dalla panchina, sposteranno l'ago della bilancia della serie e in particolare il rendimento di Hayward sarà determinante.

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Pubblicato da
Simone Ipprio

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