Nel suo debutto con i Golden State Warriors, Jimmy Butler ha segnato 25 punti, contribuendo alla vittoria per 132-111 contro i Chicago Bulls. Nonostante un iniziale svantaggio di 24 punti nel terzo quarto, gli Warriors hanno ribaltato la situazione anche (e soprattutto) grazie ad una straordinaria performance di Stephen Curry, che ha realizzato 34 punti, di cui 24 nel secondo tempo.
Gli occhi dei tifosi NBA, però, erano tutti per lo stesso Butler, alla sua prima stagionale con la nuova canotta dei californiani successivamente la trade avvenuta negli scorsi giorni che ha chiuso il mercato NBA. La guardia, sospesa più volte nelle ultime settimane dagli Heat, è sembrata in buona forma, nonostante la sua assenza dai parquet NBA dallo scorso dicembre. Queste le parole di Jimmy in conferenza stampa:
“Come mi sento? Stanco. Estremamente stanco. Come qualcuno che ha avuto un mese di pausa dal proprio lavoro. Non che volessi un mese di pausa, ma almeno mi sono riposato. Devo tornare in forma, giocare, ma piano piano tornerò in ottime condizioni. È solo questione di tempo. Stasera, tutti nel roster, tutti nello staff tecnico mi dicevano continuamente di essere chi sono, di essere me stesso in campo. Ed è esattamente quello che ho fatto oggi. Mi sono preso i miei tiri.”
Poi, una dedica e un ringraziamento speciale a Chicago – che lo ha visto esordire in NBA – e alla sua famiglia:
“È qui che ho iniziato la mia carriera cestistica. Mio padre è mancato un anno fa, oggi. E oggi è anche il compleanno di uno dei miei carissimi, carissimi, carissimi amici. La vita fa giri immensi, ma poi tutto torna.”
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