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NBA, ai Bucks serve il miglior Antetokounmpo e un overtime per battere Detroit

I Milwaukee Bucks stanno cercando di uscire pian piano dal loro momento di crisi e per farlo si stanno affidando totalmente al loro miglior giocatore, Giannis Antetokounmpo. Grazie al greco, nella notte italiana, i Bucks rimontano 18 punti di svantaggio ai Pistons e trovano la seconda vittoria consecutiva che inizia a far vedere la luce in fondo al tunnel ai tifosi di Milwaukee.

Per sconfiggere i Detroit Pistons di Simone Fontecchio (out per una distorsione ad un dito del piede sinistro) 127-120 all’overtime, serve quindi il miglior Giannis Antetokounmpo che sciorina una prestazione da 59 punti, 14 rimbalzi, 7 assist, 2 recuperi e 3 stoppate con 21/34 al tiro complessivo e soprattutto 16/17 dalla linea della carità. Il nativo di Sepolia ha commentato davanti ai microfoni la sua prestazione, elogiando anche i suoi compagni di squadra:

“Tutti parlano di me, ma senza l’intensità dei miei compagni di squadra nel terzo quarto, senza la loro difesa e senza i canestri segnati all’inizio dell’ultimo quarto, non saremmo mai arrivati in questa posizione alla fine della partita. Mi danno sicuramente l’energia per continuare a fare quello che faccio per la squadra”.

The Greek Freak ha poi parlato del flagrant 2 comminato ad Isaiah Stewart per un fallo ai danni dello stesso Antetokounmpo nel corso del terzo quarto e che ha costretto il giocatore dei Pistons a lasciare il campo anzitempo:

“È una giocata pericolosa, non è una giocata di pallacanestro. E penso che gli arbitri abbiano fatto un ottimo lavoro e abbiano preso la decisione giusta”.

Al termine dei 53 minuti di gioco, coach Doc Rivers ha commentato la gara giocata dal suo numero 34 vista dalla prospettiva dell’allenatore:

“È buffo come ragiona un allenatore. Abbiamo chiamato un timeout e ho pensato: ‘OK, Giannis ha segnato 22 dei nostri 24 punti. Non va bene’. Dovevamo capire come coinvolgere qualcun altro in questa partita. E poi a fine partita, ti rendi conto di quanto sia speciale. Ma durante la partita sei nel panico perché pensi che non può continuare a segnare. E poi altri ragazzi si sono aggiunti e questo è stato fantastico per noi”.

Senza Damian Lillard, ancora fuori per il concussion protocol, a dare una mano ad Antetokounmpo ci pensano un Brook Lopez da 29 punti e 8 rimbalzi e Taurean Prince che chiude con una doppia doppia da 15 e 10 rimbalzi. I Detroit Pistons lottano, mandano la gara al supplementare, ma non riescono a vincere nonostante le doppie doppie di Cade Cunningham (35 punti e 11 assist) e Malik Beasley (26 e 10 rimbalzi).

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Pubblicato da
Emanuele Perilli

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