I Miami Heat hanno concluso una sessione di mercato NBA forse al di sotto delle aspettative ma comunque sufficiente se consideriamo che non hanno perso pezzi vitali dopo la bella corsa fino alle Finals degli ultimi Playoff. La verità dei fatti, però, porta alla luce due obiettivi sfumati: il primo è quello di Damian Lillard – finito ai Milwaukee Bucks dopo le settimane di pressing da parte del front office di Miami – mentre il secondo è Bradley Beal. Ad onor del vero, l’ex giocatore di Washington è stato semplicemente valutato dalla dirigenza, prima di virare su altri giocatori considerato anche il ‘prezzo’.
A svelare il pensiero degli Heat su Beal, ci ha pensato il giornalista Zach Lowe di ESPN:
“Da quello che ho sentito, gli Heat hanno analizzato la situazione e hanno detto ‘Non crediamo che Bradley Beal, che è di sette anni più vecchio di Tyler Herro, valga 30 milioni di dollari in più di lui. Semplicemente non è un miglioramento che vale la pena.”
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