Che Steph Curry sia uno dei più grandi di sempre ormai è una cosa assodata. Poco però si sa di come Steph sia lontano dai parquet americani. In un’intervista a 947 Joburg, Jonathan Kuminga ha raccontato qualche dietro le quinte della vita dei giocatori di Golden State, affermando come la grandezza del numero 30 vada ben oltre il suo impatto sul campo.
“Non si tratta solo di basket. Steph Curry è l’essere umano perfetto. È letteralmente perfetto: non c’è nulla che si possa dire di Steph. Il modo in cui si comporta a casa è lo stesso in cui si comporta sul parquet e in allenamento. Non si fa problemi, parla con tutti. Inizia una conversazione, e anche se non vuoi, ti troverà e ti parlerà. Questa è la cosa che la gente non vede dietro le quinte. È il miglior essere umano che abbia mai frequentato”.
Non solo amicizie. Kuminga ha anche ricordato anche dell’esempio che Curry è per lui anche per quanto concerne la paternità.
“Osservando come si muove fuori dal campo con la sua famiglia, in particolare il suo bambino nello spogliatoio che salta e gioca. Si vede la gioia di ogni membro della sua famiglia e tutto ciò deriva da lui e dalla sua presenza in casa”.
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