Cleveland Cavaliers

NBA, Kevin Love chiede il ritiro della maglia di Irving ai Cavs: “Suo il tiro più importante nella storia della franchigia”

Dopo aver fatto molto parlare di sé per le sue vicissitudini fuori dal campo ad inizio stagione, nelle scorse settimane Kyrie Irving è tornato a far parlare le sue prestazioni. Nella notte italiana sono stati i Cleveland Cavaliers a farne le spese. L’ex di turno ha guidato i suoi Brooklyn Nets alla nona vittoria consecutiva mettendo a segno 32 punti e 5 assist con 11/19 al tiro di cui 7/11 dalla lunga distanza.
Della grande prestazione di Irving ha parlato anche il suo ex compagno di squadra – proprio ai Cleveland Cavaliers – ed avversario la scorsa notte, Kevin Love, che non è rimasto per niente sorpreso.

“L’ho già visto. Dopo i tiri che mette, puoi solo pensare: ‘Non c’è molto da fare’. È stato così dall’inizio della sua carriera. È per questo che è diventato un giocatore così speciale in questa lega e continua ad esserlo tuttora.”

Per questo nuovo ritorno a Cleveland, Kyrie è stato bersaglio di parecchi fischi arrivati dagli spalti della Rocket Mortgage FieldHouse. Fischi che ha messo a tacere con i suoi canestri. Kevin Love continua la sua intervista a Cleveland.com ammettendo di non comprendere tutti quei fischi.

“Non capisco davvero i fischi. Posso capirlo se è da un punto di vista politico o da un punto di vista religioso. Ma non lo so. Kyrie, il giocatore di basket, con ciò che rappresenta per la franchigia, per Cleveland, per l’Ohio, penso che dovrebbe ricevere una standing ovation ogni volta che viene qui. Penso che sia passato abbastanza tempo per mostrargli amore per ciò che significa per questa franchigia.”

Love conclude con un pensiero sul ritiro della maglia di Kyrie Irving una volta appesi gli scarpini al chiodo. Per il numero 0 dei Cavs – unico giocatore rimasto del titolo del 2016 – Kyrie Irving meriterebbe senza dubbio tale riconoscimento per tutto ciò che ha portato alla franchigia dell’Ohio.

“Senza dubbio. Assolutamente. Subito dopo la fine della sua carriera. Nessun dubbio per me. Deve essere lassù. Ha segnato il tiro più importante nella storia della franchigia e uno dei più importanti nella storia delle Finals se consideri come è successo tutto. Il significato per la città, per la sua eredità, per l’eredità di LeBron e tutto il resto, incluso il fatto che era contro Golden State, una squadra che è diventata una dinastia.”

Solo il tempo ci dirà se la maglia di Kyrie Irving verrà effettivamente ritirata dai Cleveland Cavaliers o meno. Non ci resta che aspettare. Nel frattempo il nativo di Melbourne gira a 26 punti, 4.9 rimbalzi e 4.6 assist di media.

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Emanuele Perilli

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