Steph Curry ha faticato tanto nei primi anni di NBA per colpa dei tanti acciacchi e di allenatori e reclutatori che gli ripetevano continuamente che era troppo piccolo per farcela nella lega più bella del mondo. Da campione qual è, però, il playmaker dei Golden State Warriors ha usato tutti questi dubbi nei suoi confronti come punto di forza per plasmare la sua carriera da campione.
Ora, dopo anni sotto le luci dei riflettori, il nativo di Akron scrive una storia originale per ispirare la prossima generazione di intraprendenti e grandi sognatori. Un libro che, detto dallo stesso Steph, è stato in parte ispirato dall’amore per la lettura dei suoi stessi figli.
Il libro è stato presentato da Curry su Twitter con una frase motivazionale:
“Non devi essere perfetto, solo la versione migliore di te stesso”
I Have a Superpower, questo il titolo originale, è una storia che insegna ai bambini che non bisogna essere necessariamente il più forte, il più veloce o il più alto in campo. Finché hai cuore, tutti gli obiettivi sono realizzabili attraverso il duro lavoro e la determinazione, anche senza mantello.
Leggi anche:
NBA, Jeff Van Gundy: “Knicks? Anche quest’anno niente Playoff”
NBA, Gary Payton II: “Ho lasciato gli Warriors per soldi”
Mercato NBA, c’è l’accordo tra Philadelphia e Montrezl Harrell: i dettagli