Risultati NBA

Risultati NBA, Warriors forza 10 grazie all’ex Wiggins, non basta lo show di Edwards; Lakers ancora ok all’OT

(4-8) Indiana Pacers 98-101 Denver Nuggets (7-4)

Senza Nikola Jokic, sospeso per una partita dopo il fallo di reazione ai danni di Markieff Morris, i Nuggets conquistano una vittoria preziosa contro gli Indiana Pacers. Più reattivi in avvio, i Nuggets strappano sull’8-0 conservando poi un possesso pieno di vantaggio a fine 1° quarto (20-23). Il buzzer beater vincente di Monte Morris regala la parità ai suoi dopo 24′ (44-44). Nessuan delle due squadre riesce a prendere la doppia cifra di vantaggio e la sfida si decide negli ultimi possessi. A meno di 90″ dalla fine, la sequenza schiacciata-stoppata a firma Domantas Sabonis sembra indicare un’inerzia favorevole ai Pacers, ma Will Barton fredda il tentativo di riavvicinamento rimettendo due possessi tra le squadre (94-98). Indiana non molla e con il canestro di Jeremy Lamb a 14.1 secondi dalla sirena si riporta a due lunghezze di distanza. Dopo 1-2 dalla lunetta di Bones Hyland proprio a Lamb è affidata l’ultima, disperata preghiera per il supplementare, la palla sbatte contro il tabellone e si spegne sul fondo.  30 punti a referto per Will Barton, migliore di serata; 17 per Zeke Nnaji dalla panchina. Doppia doppia da 20 punti e 19 rimbalzi per Domantas Sabonis, 25 punti, cinque assist e 11-21 al tiro per Malcom Brogdon.

(5-7) Portland Trail Blazers 109-119 Phoenix Suns (7-3)

Sesta vittoria in fila per i Phoenix Suns. Dopo un primo quarto equilibrato (26-27) i campioni della Western Conference hanno costruito mattone dopo mattone la loro leadership nello spazio di 6′ prima della pausa di metà gara.  Il 2-2 dalla lunetta di Kaminsky assesta la prima spallata lasciando gli avversari a -9 dopo l’8-0 di parziale (39-48). L’ex prodotto di Wisconsin segnerà 1o dei suoi 31 punti nello spazio di circa 3:30, e sarà l’unico a referto per i Suns in questo arco temporale. Phoenix va a riposo con 13 punti di vantaggio (47-60). Nonostante un po’ di elastico, i Suns condurranno sempre nel punteggio. L’ultimo accenno di rimonta per Portland è affidato a Damian Lillard, che riporta i suoi a -7 (101-108). Gli risponde per le rime Mikal Bridges con la tripla che vale il +10 Suns e di fatto mette al sicuro il successo certificato dal 119-109 per i padroni di casa. 31 punti nella serata da carrer high di Frank Kaminsky. 21 punti, quattro rimbalzi e sette assist per Chris Paul, 12 punti con otto rimbalzi e sei assist per Devin Booker. Per Portland 46 punti dal duo Lillard McCollum, cui si aggiungono i 23 da sottolineare di Norman Powell.

(3-7) Minnesota Timberwolves 110-123 Golden State Warriors  (10-1)

I Golden State Warriors, al sesto successo consecutivo nella loro lunga permanenza dalle parti del Chase Center, sono la prima squadra ad aggiungere il 10 alla colonna delle vittorie stagionali. Per avere la meglio sui Timberwolves è stato necessario il graffio dell’ex di lusso Andrew Wiggins, che ha mandato a segno senza errori i primi dieci tiri tentati, chiudendo con 35 punti, 22 dei quali nel primo tempo. Gli Warriors hanno archiviato la prima metà di gara accarezzando i 70 punti, con 15 lunghezze di margine sui T’Wolves. Il vantaggio si è poi esteso fino al +20 nel terzo quarto (57-77). A cinque minuti dalla fine Minnie è rientrata ad appena cinque punti (100-105) ma la schiacciata di Kevon Looney e il canestro di Wiggins mantengono Golden State salda al timone fino al 110-123 finale. Per Stephen Curry sono 25 i punti dopo l’esibizione contro gli Wizards. Il palco tra le fila di Minnesota se lo prende Anthony Edwards, che confeziona una losing effort manifesto da 48 punti. cinque rimbalzi e altrettanti assist. 18 punti e sette assist per D’Angelo Russell, 17 punti con 12 rimbalzi per Karl-Anthony Towns.

 

(7-4) Miami Heat 120-117 Los Angeles Lakers OT (7-5)

Terzo supplementare stagionale, il secondo consecutivo dopo quello contro Charlotte e terza vittoria per i Los Angeles Lakers ancora orfani di LeBron. Miami senza Morris, fermato da un problema fisico. Reduce dallo scontro con Nikola Jokic, l’ex di turno si è potuto consolare con un video tributo appositamente preparato per lui dai gialloviola. Anche se diversi protagonisti hanno cambiato casacca, la sfida è infatti un remake della serie finale per il titolo NBA di due stagioni fa. Le cose sembrano farsi complicate per L.A. nel quarto periodo, quando il cronometro segna 6:54 da giocare e il punteggio dice 102-93 Heat. Arriva la scossa collettiva e i Lakers piazzano un 19-8 che li mette in posizione  di vantaggio a 27.4 secondi dal termine (110-112). PJ Tucker congela la parità a 112 ripulendo a rimbalzo offensivo con la schiacciata un errore di Tyler Herro. La tripla di Malik Monk – cinque degli otto punti Lakers nel supplementare sono suoi – rimette avanti i gialloviola. La violazione di 5″ sulla rimessa a 18.7 dalla fine rischia di costar cara ai Lakers, che però vengono graziati dalla tripla mancata da Tyler Herro. Basta l’1-2 di Carmelo Anthony dalla lunetta per dare la vittoria a L.A. Con un occhio ai tabellini spiccano i 27 del predetto Monk (quattro triple a segno), oltre alla tripla doppia di Westbrook (25, 12 rimbalzi, 14 assist), la doppia doppia di Anthony Davis (24 punti e 13 rimbalzi) e i 17 di Avery Bradley. Per Miami, costretta a rinunciare a Butler a gara in corso per un problema alla caviglia, in evidenza Tyler Herro (27 punti, 11-22 al tiro), Bam Adebayo (28 punti, 10 rimbalzi) e Kyle Lowry (18 punti, 11 assist, sei rimbalzi).

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Pubblicato da
Nicolò Basso

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