New York Knicks

NBA, Julius Randle torna sul contratto: “È più importante il progetto”

Julius Randle torna a parlare del suo contratto, nella speranza di mettere a tacere una volta per tutte le critiche, le incomprensioni e le incertezze di tifosi e professionisti nella NBA.

Di fatto, poco prima della fine della stagione, il giocatore dei New York Knicks ha firmato un contratto quadriennale da 117 milioni di dollari. Se avesse aspettato la prossima estate avrebbe potuto firmare un’estensione da quasi 200 milioni di dollari, ma le motivazioni che hanno spinto il giocatore a firmare subito hanno vinto sul fattore del guadagno.

In una recente intervista, infatti, Randle ha spiegato le sue scelte e i progetti che ha in mente nel suo futuro legato ai Knicks:

“I soldi erano una cosa, ma per me era più una questione di situazione per quanto riguarda la mia felicità, il basket, la mia famiglia, solo essere stabile a New York e continuare a costruire questa cosa. Quando ho firmato qui due anni fa questa era la mia visione, quella di riuscire a fare qualcosa di duraturo e costruire qualcosa da zero. Equello che tutti quanti stiamo facendo.”

Poi ha continuato:

“Ho avuto delle tappe nella mia carriera in cui non sono stato felice di giocare. Capisco entrambe le parti e quanto possa essere difficile restare in una squadra dove la chimica non è buona. A quel punto è dura presentarsi al lavoro ogni sera. Personalmente, mi piace davvero presentarmi al mio lavoro tutti i giorni, che si tratti di allenamento, di gioco, di qualsiasi cosa. Mi piace davvero e sono felice di far parte dei Knicks.”

Nella scorsa stagione, Randle ha registrato una media di 24.1 punti, 10.2 rimbalzi e 6 assist per partita. Numeri importanti che hanno giustificato l’importanza del giocatore all’interno del team, specialmente durante i Playoff.

Per la prossima regular season i Knicks ci riproveranno, ma questa volta avranno come supporto aggiunto Kemba Walker ed Evan Fournier, due giocatori in grado di fare la differenza all’interno delle rotazioni di coach Thibodeau.

A tal proposito, Randle ha dichiarato:

“Non credo ci sia posto migliore per vincere un campionato che qui. Volevo farne parte e sentivo di poter contribuire. Ho pensato che firmando quell’estensione, avrei dati una mano alla dirigenza nel continuare a costruire un percorso, per permettere alla squadra di avere più opportunità.”

 

Leggi anche:

Mercato NBA, i Lakers ci ripensano: possibile ritorno di Rondo?

CJ McCollum: “Molti giocatori vogliono il titolo NBA, io preferisco la felicità”

NBA, Patty Mills pronto alla nuova stagione

Share
Pubblicato da
Pietro Carfì

Recent Posts

Jayson Tatum nominato Chief of Basketball Operations della Duke University

Jayson Tatum, stella dei Boston Celtics e simbolo della nuova generazione NBA, è stato nominato…

fa 2 mesi

Assente nella preseason NBA, LeBron James spera di essere pronto per la ripresa

Non è prevista la partecipazione di LeBron James alla pre-stagione, ma il suo obiettivo è…

fa 2 mesi

Quali sono le differenze tra sponsorizzazioni NBA e quelle in Italia

Le sponsorizzazioni sportive rappresentano un pilastro del business sia in NBA sia nei campionati italiani,…

fa 2 mesi

NBA, la trovata pubblicitaria di LeBron James non ha mai preoccupato i Lakers

Mentre LeBron James mandava in visibilio il web annunciando la sua misteriosa "Seconda Decisione", i…

fa 2 mesi

NBA, il rientro è lontano per Kyrie Irving: “Non chiedetemi la data”

Il rientro di Kyrie Irving è ancora lontano: il campione invita alla cautela e dichiara…

fa 2 mesi

L’NBA sbarca su Prime Video: nuova era per il basket in Italia

Alessandro Mamoli, Mario Castelli, Matteo Gandini, Tommaso Marino e Andrea Trinchieri entrano a far parte…

fa 2 mesi