Philadelphia 76ers

NBA, il presidente dei Sixers crede in Ben Simmons

Dopo l’eliminazione ai Playoff, per mano degli Hawks, in casa Sixers è iniziata la caccia ai colpevoli. E tra gli elementi messi maggiormente in discussione c’è sicuramente Ben Simmons. Il “playmaker” di Philadelphia, infatti, ha giocato ben al di sotto dei suoi standard, inoltre ha mostrato delle allarmanti fragilità anche a livello mentale. A corroborare le tesi dei suoi detrattori ci sono le terribili statistiche al tiro che Simmons ha registrato nella semifinale di Conference.

Un atteggiamento pavido che a Philadelphia, e tra gli addetti ai lavori, non è stato perdonato. Moltissime le critiche arrivate in maniera trasversale, anche dai grandi nomi della pallacanestro. Con la conseguenza che la permanenza di Simmons ai Sixers è stata messa seriamente in discussione. Tra i tifosi stessi inizia ad essere numeroso il partito di coloro che lo vorrebbero lontano dalla città dell’amore fraterno.

Chi invece vuole credere ancora nel ragazzo è la dirigenza Sixers. Daryl Morey, il presidente delle basketball operations, ha infatti confermato la sua fiducia nei confronti del giocatore. Come riportato da Tom Moore di Usa Today, Morey non ha chiuso su un futuro di Simmons a Phila, ma anzi:

“Ben è parte della nostra franchigia. Ci aspettiamo che i giocatori fanno la parte necessaria per migliorare.”

Morey ha confermato di vedere un Ben Simmons dentro al progetto ma soprattutto pronto a migliorarsi per il bene della squadra. A domanda diretta sul futuro dell’australiano però, il presidente non ha voluto dare un giudizio netto, ma ha comunque ricordato l’importanza di Simmons nel sistema Sixers.

“Nessuno di noi sa cosa può portare il futuro. Ma sappiamo cosa ci può dare Ben. Faremo ciò che è necessario per vincere il titolo.”

Prima di questi Playoff, infatti, la stella non era mai stata messa in discussione, anzi. La dirigenza Sixers ha da poco rinnovato il contratto di Simmons, con un quinquennale da oltre 150 milioni di dollari. Una cifra enorme, che testimonia la volontà delle parti di proseguire assieme. O perlomeno, questo fino a poco tempo fa.

Oggi lo scenario è molto diverso. Con l’eliminazione dei Nets, erano i Sixers i grandi favoriti per una vittoria a Est. L’eliminazione per mano dell’underdog Atlanta quindi è stata come una doccia fredda. E ora in casa Phila è il momento di capire cosa non è andato e cosa cambiare. Con Simmons che pare esser diventato il capro espiatorio perfetto.

 

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Pubblicato da
Gianmaria Concetti

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