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NBA, Nikola Jokic commenta la vittoria del titolo MVP

Dopo essere stato scelto alla numero 41 nel Draft 2014, Nikola Jokic ha sorpreso tutti diventando l’MVP della NBA per la stagione 2020-2021. Il riconoscimento, nell’aria da diverso tempo ma ufficializzato solo nella notte, è arrivato dopo una regular season da favola per il lungo di Denver il quale ha viaggiato con medie pazzesche (26.4 punti, 10.8 rimbalzi, 8.3 assist), tirando con più del 56% dal campo. Ebbene, il giocatore, informato del premio durante una riunione di squadra prima di Gara 2 contro Phoenix, ha commentato la vittoria in questa maniera:

“Ad essere onesti, da giovane non pensavo nemmeno di poter giocare in NBA. Il mio obiettivo quando ho iniziato a giocare a basket a casa era quello di giocare in EuroLeague perché era il campionato più vicino al mio paese. Potevo giocare in alcuni grandi club in Serbia e farmi strada. Ma poi i Denver Nuggets mi hanno scelto, ed è stata un’opportunità per me di diventare un giocatore NBA.”

“È un grande risultato. Ma è qualcosa che, come ho detto ai ragazzi, non è solo mio. Non potrei fare quello che faccio solo grazie alle mie doti. È un premio individuale, ma lo sforzo è collettivo, ossia di tutti quelli che fanno parte dell’organizzazione dei Denver Nuggets.”

Peraltro, Jokic anche diventato il primo centro dopo Shaquille O’Neal nel 2000 a vincere la massima onorificenza individuale della lega. In seconda posizione è finito Joel Embiid, mentre Stephen Curry è sul gradino del podio più basso.

“La differenza è che quest’anno ho iniziato questa stagione davvero bene. Dal punto di vista delle statistiche credo di aver giocato una regular season continua e di alto livello. Penso che questa sia stata la migliore stagione della mia vita e la ciliegina sulla torta è il trofeo che ho appena ottenuto.”

Il lungo ha anche detto che il pensiero di vincere il premio non ha mai attraversato la sua mente in questa particolare annata:

“Non ci ho mai pensato. Anche quando la stagione era finita, ero concentrato sulla serie contro Portland, quindi il mio focus non era sull’MVP. Non volevo nemmeno pensarci perché è solo un trofeo e la stagione non è certamente finita. Quindi stavo solo cercando di concentrarmi sulle partite”.

Dopodiché sono arrivate anche le parole di coach Mike Malone:

“Penso che la cosa più bella che posso dire su Nikola è che rappresenta pienamente la cultura che abbiamo creato qui a Denver. Sono qui da sei anni e Jokic rappresenta sicuramente la crescita della squadra, insieme alla sua. Negli ultimi tre anni nella Western Conference, i Denver Nuggets hanno avuto il maggior numero di vittorie (147). Ciò non sarebbe potuto accadere senza i miglioramenti di Nikola. Lo abbiamo visto per tutta la stagione, l’abbiamo visto per sei anni, l’abbiamo visto nel primo turno contro il Portland. È totalmente altruista, una delle superstar più sottovalutate degli ultimi tempi e come gli ho detto oggi lo amo e mi sento davvero fortunato non solo ad allenarlo, ma ad avere un rapporto speciale con lui.”

 

 

 

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Pubblicato da
Simone Ipprio

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