Dalle acrobazie agli Slam Dunk Contest al vero e proprio decollo tra i grandi, tra quelli che contano. Zach LaVine si è messo al timone dei suoi Chicago Bulls e li sta trascinando da vero leader, a tal punto da guadagnarsi la prima meritatissima presenza all’All-Star Game, andato in scena ieri notte. Il classe ’95 ha raggiunto la consacrazione, abbandonando le vesti di semplice ottimo schiacciatore. E anche lui ne è consapevole:
“Ho l’impressione di aver passato quello stadio della mia carriera. Ovviamente posso ancora schiacciare, ne ho fatta una in un pre-partita non molto tempo fa per dimostrare a tutti che posso ancora farle se voglio. Ma non ho più lo stesso desiderio di prima. Voglio scendere in campo e competere da tre punti, voglio le nomination agli All-Star Game, voglio i Playoff. Voglio essere un giocatore All-NBA.”
Il numero 8 ha poi continuato:
“Penso di aver guadagnato il rispetto della NBA, perché in questo campionato devi guadagnartelo, non è dato. Giochiamo le carte che ci vengono date e la mano di ognuno è diversa.”
Zach LaVine ha fame di vittorie e intendere portare la sua squadra a un altro livello. Sui Chicago Bulls si è espresso così:
“Non eravamo necessariamente una squadra tra le prime cinque. Fare certi numeri contro squadre che non sono nei Playoff, è come se ti disprezzassero per questo. Per questo motivo dobbiamo continuare a lottare per il nostro rispetto. Una volta ottenuto, vorresti conservarlo. Dobbiamo capire che non si tratta sempre di una cosa individuale, questo è il mio stato d’animo.”
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