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NBA, Daryl Morey discute dei problemi offensivi di Ben Simmons

Ben Simmons è uno degli atleti più talentuosi e interessanti del mondo NBA. A 24 anni, l’australiano è già uno dei giocatori migliori della lega, grazie ad un’incredibile combinazione di fisico, atletismo, playmaking e difesa. Tuttavia, un aspetto su cui Simmons deve sicuramente migliorare è il tiro: la star dei 76ers sembra avere un vero “blocco mentale” ogni volta che si tratta di tentare tiri in sospensione.

Ciò non può che influire negativamente sul rendimento offensivo del giocatore, molte volte “provocato” dalle difese avversarie e troppo spesso passivo in attacco, proprio a causa dell’assenza di un jumpshot. Ovviamente, questa debolezza non è passata inosservata nel mondo NBA; fan e appassionati di basket discutono da tempo delle carenze cestistiche del giocatore ed il numero di detrattori sembra crescere di anno in anno. Questa stagione non ha fatto eccezione: paradossalmente, il successo di Philadelphia e le prestazioni superlative di Embiid hanno portato Simmons ad essere criticato ancora più ferocemente degli scorsi anni.

Anche Daryl Morey, GM della squadra, ha dovuto confrontarsi con il tema in un’intervista al Mike Missanelli Show. Per la verità, sembra che Morey non sia affatto preoccupato della mancanza di un jumpshot da parte di Simmons, comunque in grado di contribuire in altri modi. Queste le parole del general manager dei Sixers:

La verità è che se Ben fosse in un’altra squadra composta da tiratori in grado di creare spacing darebbe molto più spettacolo, ma le sue possibilità di vincere un titolo sarebbero minori.

[…] È un giocatore molto talentuoso in entrambi i lati del campo; averlo è un tesoro. Concentrarsi su cosa non sia in grado di fare è esasperante, secondo me. Quando avevo Yao Ming a Houston non ho mai sentito nessuno dire “Dovrebbe essere in grado di fare questo e quello”. La gente apprezzava Yao Ming per ciò che era in grado di fare.

[…] Durante ogni azione, vuoi che siano le opzioni più efficienti a prevalere. Anche se Ben fosse un buon tiratore dalla media distanza, sarebbe un’opzione efficiente soltanto alla fine dei 24 secondi. In ogni altro caso sarebbe meglio un tiro da tre, un post-up di Joel [Embiid], o una penetrazione di Tobias [Harris]. Ci sono troppe alternative migliori.

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Pubblicato da
Alessandro Vezzulli

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