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NBA, Giannis Antetokounmpo: “Il nuovo sistema? Faccio fatica ad abituarmi”

I nuovi Milwaukee Bucks, dopo un inizio di stagione non proprio positivo, nelle ultime dieci uscite hanno raccolto 7 vittorie e 3 sconfitte. Il nuovo sistema di gioco adottato da coach Budenholzer, peraltro, sta avendo effetti benefici anche sull’offensive rating che è schizzato ad un valore di 117.9 su 100 possessi. Si tratta della cifra più alta raggiunta dalla franchigia dall’arrivo dell’ex coach di Atlanta. Per contro, però, c’è chi sta “pagando” le conseguenze di questo nuovo aggiustamento ed è Giannis Antetokounmpo.

Il greco, infatti, sta registrando numeri personali più bassi degli ultimi 3 anni mentre viaggia con una media di 27 punti, 10.5 rimbalzi e 5.3 assist, ammettendo di essere ancora in fase di learning per quanto riguarda il sistema imposto da Budenholzer:

“È strano, è strano, ma come ho detto, mi sto adattando. Vorrei poter viaggiare sui 30, 35 punti a partita, segnando layup facili, schiacciate e quel genere di cose. Ma con il nuovo sistema che prevede il nostro centro occupare sempre di più l’area avversaria, mi diventa più difficile. Detto questo, è chiaro che devo fare altre cose per avere un impatto sul gioco, come trovare i miei compagni di squadra, studiare schemi migliori, giocare più fisicamente e sfruttare i nostri movimenti offensivi. Voglio trovare nuove soluzioni offensive.”

È chiaro l’intento di coach Mike Budenholzer nell’accompagnare questa squadra alla ricerca di nuove vie in attacco, questo per non essere “Antetokounmpo dipendenti”, cosa che ai Playoff, Milwaukee ha sempre pagato duramente, trovando difese pronte a raddoppiare e triplicare sul greco.

“Avere qualcuno dei nostri all’interno dell’area, rende le cose più difficili per gli altri e un po’ anche per me. Devo studiare nuovamente le posizioni dei miei compagni di squadra per capire dove possono essere in determinate situazioni di gioco. Devo anche dire di essere felice di trovarmi in questa situazione. Questo è qualcosa di nuovo per me. Questo è qualcosa su cui devo lavorare. Non è come negli anni passati in cui era tutto un po’ più facile. Conoscevo l’attacco. Ora, invece, abbiamo giocato solo 15 partite con questo nuovo stile di gioco, ma come ho detto, essere a disagio è una buona cosa. È in questi momenti che puoi trovare nuove vie per eccellere. Posso incontrare degli ostacoli, certo, ma con il giusto stato d’animo, cioè la volontà di vincere le partite, di migliorare, finiremo sempre per trovare delle soluzioni.”

Per ora, Milwaukee si trova in terza posizione ad Est con un record di 10-6, insieme ai Boston Celtics.

 

 

 

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Pubblicato da
Simone Ipprio

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