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L’impatto della bolla di Orlando sul bilancio della NBA

La bolla di Walt Disney World in quel di Orlando è costata milioni di dollari da parte della NBA per portare a termine una stagione infinta che ha visto i Los Angeles Lakers di LeBron James trionfare. Ma quell’investimento ha salvato la lega da una probabile perdita di $ 1.5 miliardi di entrate nel caso in cui fosse stato cancellato tutto. Andiamo ad analizzare alcuni numeri: la NBA ha speso circa 180 milioni di dollari per l’occupazione di tutte le strutture all’interno della bolla per una durata di 100 giorni, ossia circa 1.8 milioni al giorno secondo quanto riporta Sports Business Daily. L’investimento, però, è stato assolutamente essenziale per evitare perdite miliardarie. Queste le parole di Lombardo, l’autore del pezzo d’analisi finanziaria:

“La bolla ha davvero fermato l’emorragia di queste perdite emorragiche di almeno $ 1,5 miliardi”

Il giornalista ha inoltre aggiunto che, in ogni caso, la lega in questa particolare stagione andrà comunque incontro ad una perdita stimata pari a 1 miliardo di dollari. Il che significa che il totale, nel caso in cui non ci fosse stata l’attuazione di una bolla, avrebbe raggiunto almeno i 2 miliardi di dollari. Ma il numero reale non sarà noto fino al completamento degli audit previsti su tutti i 30 team coinvolti. L’intero processo verrà ultimato nelle prossime settimane.

Quello che si sa è che la NBA ha già dovuto fare i conti con la perdita, annuale, del mercato cinese a causa dell’ormai famoso tweet di Daryl Morey dello scorso ottobre. Per il resto, portando a casa il resto della stagione, la NBA ha potuto rispettare i suoi massicci contratti televisivi. Chiaro, però, che non avere avuto i tifosi presenti alle partite ha segnato un nuovo, importante buco di bilancio per ogni franchigia coinvolta. Secondo i calcoli di Forbes, si tratta di una riduzione di circa il 40% delle entrate di ogni team, ossia 1.9 milioni di mancato fatturato per ogni partita non effettuata in casa.

Le perdite avranno, infine, un impatto negativo sul Salary Cap 2020-21 che verosimilmente non vedrà alcuna crescita rispetto all’ultimo periodo, già tribolato.

 

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Pubblicato da
Simone Ipprio

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