Nessuna violazione è stata commessa durante l’ultima azione nella partita ieri tra Los Angeles Lakers e Los Angeles Clippers. È questo quanto decretato dal rapporto sugli ultimi due minuti del match pubblicato dalla NBA. L’azione incriminata era quella che vedeva LeBron James difendere su Paul George, con quest’ultimo che aveva provato un jumper finale senza trovare però la retina. Subito dopo, lo stesso George, si era rivolto alla terna chiedendo il fallo, senza riscuotere il consenso degli arbitri.
Il rapporto della lega chiarisce la cosa dichiarando come James ha avvicinato l’avambraccio sulla fronte di George togliendolo rapidamente quando il giocatore dei Clippers aveva iniziato il suo movimento di tiro verso l’alto. I Lakers, grazie a quella azione difensiva da parte del nativo di Akron, hanno sconfitto i Clippers con il punteggio finale di 103-101. I gialloviola con questa W si sono portati a 6.5 partite di distanza rispetto ai Clippers nella classifica della Western Conference
I Lakers ed i Clippers hanno giocato entrambi in maniera sciatta giovedì, il che era prevedibile poiché l’NBA è rimasta chiusa per quasi quattro mesi a causa del COVID-19. Il grande protagonista di serata è stato Anthony Davis con 34 punti, mentre James ha chiuso con 16 punti, 11 rimbalzi e sette assist.
I Clippers hanno invece giocato senza Lou Williams e Montrezl Harrell. Il fatto che abbiano perso solo di due punti dimostra però quanto possa essere letale questa squadra durante i playoff quando Williams e Harrell saranno verosimilmente a disposizione di coach Doc Rivers.
La maggior parte degli addetti ai lavori della NBA ritiene che le due squadre di Los Angeles si incontreranno nuovamente nelle finali della Western Conference 2020. E sarebbe tutta da gustare.
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