Nella notte i Dallas Mavericks hanno perso a sorpresa in casa contro i Sacramento Kings. La sconfitta è arrivata in maniera inaspettata e strana: i texani sono stati sotto anche di -24 punti prima di trovare le forze e rimontare gli ospiti fino ad arrivare al -2 con palla in mano a pochi secondi dal termine. L’ultimo tiro, ovviamente, è stato tentato da Luka Doncic, senza però trovare la via del canestro anche a causa di un contatto non rilevato dagli arbitri con il difensore avversario. Palla Sacramento e partita finita.
Lo sloveno, subito dopo, ha protestato in maniera energica contro la terna arbitrale rischiando, di fatto, il secondo tecnico nel match e la conseguente espulsione. A fine partita, Doncic ha commentato l’episodio:
“So di dovermi dare una calmata. Sono molto competitivo: voglio vincere sempre, e questo mi porta a perdere il controllo. So da che parte devo prendere gli arbitri, ma ho così tanta passione che a volte finisco per avere torto. Ho bisogno di imparare a calmarmi e pensare solo alla prossima giocata”.
Presa invece con più calma e ragionevolezza da Mark Cuban, proprietario della franchigia:
“Gli arbitri sono umani, tutti commettono errori. Io stesso li faccio. A volte non vedono i contatti e non fischiano fallo. Ma devo essere io a calmarmi e a voltare pagina”.
Resta comunque una prestazione da 27+7+8: è la 19esima partita consecutiva che il giocatore registra a referto un minimo di 20-5-5 superando ufficialmente il record di Michael Jordan, l’unico a riuscirci dal 1976 (data dell’unione tra NBA e ABA, ndr), fermo a quota 18.
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