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Le parole di Russell Westbrook al Media Day con Houston

Se c’è una squadra convinta dei propri mezzi quella è Houston. L’estate ha portato in dote alla squadra texana un giocatore come Russell Westbrook. Un tassello importante alla corte di James Harden che ha vissuto un ultimo anno difficile dopo le numerose tensioni con Chris Paul culminate con diversi litigi durante gli scorsi playoff. Ora la compagine guidata da coach Mike D’Antoni sembra avere la testa libera e un obiettivo chiaro, come già anticipato da Harden, ossia il titolo NBA.

Westbrook durante il media day con Houston non si è certo tirato indietro dichiarando che quest’anno per la lotta al premio finale ci saranno anche loro:

“Io e Harden assieme? Sarà da far paura. Non per noi, agli altri. È tutto quel che posso dire per ora. Faremo paura. Mi sento come se fossi capitato nel posto giusto. Sarò prontissimo per l’opening night. L’espressione prossima domanda? Eliminata dal mio repertorio di risposte. Questo è un nuovo capitolo della mia vita.”

Poi a chi gli chiede come penserà di poter gestire il fatto di dover dividere il pallone con Harden, Russell prova a difendersi così:

“Non devo necessariamente avere la palla in mano per impattare sulla partita. Non devo per forza segnare, non devo per forza fare cose. Posso difendere, posso andare a rimbalzo, posso guidare questa squadra. Il nostro obiettivo principale, su cui vogliamo focalizzarci maggiormente, è quello di vincere. Posso anche finire una partita senza segnare un punto, ma se vinciamo avrò raggiunto comunque il mio e il nostro obiettivo. Sono concentrato solo su questo. Quando capiterà di giocare insieme ad Harden, chiunque avrà la palla non importerà. Non devo provare di poter segnare 30 punti. L’ho già dimostrato in passato. Non devo provare di poter distribuire 10 assist a partita. L’ho già fatto in passato. Non devo provare di poter catturare 10,11 rimbalzi. L’ho già realizzato in passato. Il mio obiettivo è vincere un titolo, qualsiasi cosa serva per arrivare all’anello la farò. Potete contarci”.

 

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Pubblicato da
Simone Ipprio

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